Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965
Comunque, di fronte alla donna, l'uomo è represso solo a metà, e questo spiega come, ndla no.!>tra società patriarcale, nel campo della cultura, dcll'ane e dcl1'01·ganizza- 1ionc sociale si sia affermato sempre l'uomo. Nei 1.1p1>oni cosiddetti •omosessuali•, la femminofobia e ancora piu operante. Con la quinta domanda, chiedendo come definissero un • finocchio•. non ho \'0luto porre una domanda per se stessa sull'inversior.e sessuale. Mi son proposto di chiari– ficnre questo punto perchè significa stnbilire c!lc l'essere •finocchi• è solo questione di fl•mminilità in un individuo fisio!ogic:uncnte maschile. E' stupcfoccntc come tutti i Sl'Ssuologhi. da Freud a Stekcl, al più recente Caprio, e ai sessualisti, abbiano ad– do..,s,uo alla parte di mascolinità in un rapporto con un invertito un ,•alorc di • omo– ..,l.!..,..,uali1à •, cioè pure di «finocchio• anche se « c.tti,·o •- Jn questo camJ)O, invece, un qualunque rngazzctto, privo di cultura e pieno di tabù, .!>Cmbmesseri.! più logico del « <.essuologo • Freud. Si considera, ciel res10 naiuralmenlc e logicamente, che un indh iduo mascolino può reagire a un • finocchio•. in quanto queslo I.! femmina, e in lui rcslando intaua la mascolinilà conforme al suo ruolo fisiologico masd1ilc. I ,c~.,uologhi hanno anche adoperalo la parola « omosessualità • in un senso molto ambiguo, come se esistesse in natura un individuo che provasse piacere con lo stesso suo plincipio sessuale. Il cosiddetto «omosessuale•, come hanno risposto logicamente gli interrogali, è un tipo femmina che cerca un principio sessuale opposto al suo, qul'llo maschile. li 1e,·mine "inversione• è perciò più esatto. Una volta chiarito che l'inve1·sionc per un maschio è tutta questione di femmini– lità, si \edrà çomc 111110 l'atteggiamento sociale verso l'in\'ersionc sia ancora una quc– stion.: di fcmminofobia. L'epilclo « finocchio• lo possiamo notare nella nostra società comt' l'accusa piu infaman1e. Se essere finocchi significa solo la parie femminile, è c,ickn1c che l''\ccusa non colpisce l,1 mascolini1à, ma semrirc il principio femminile O•·unqu(' e in tulli i discorsi noi ,ediamo come l'accusa infamante riguardi la parie fcmniinih:, e si faccia moslra di \'irilità con un im·'.!rlito, sema che ,enga considerat, un.- .;:"!>ainfaman1e. Con l'inchi('"-la però è emerso un nuo\'o elemento. Di fronte alta scsla domanda, se con\idcras~<'ro più schifoso 11« masculo • o il "finocchio", una parte ha ri"ersato di r,iu i suoi strali su! primo. E' in contrnddizione questo con quanto notiamo so– ci,,lmcnte? Non lo è, se esaminiamo con cura perchè questa parte ha riversato di più il .!>U0 '>C-hifo '>tilla parie a11iva. • L'uomo ci va senza che ne nbbia bisogno•, « si può sfrlll'.•tn.:con le donne•. • un uomo non dC\'C nndarc coi maschi•• • il finocchio può mi.,chiargli malauie », e il ma'iChio si di,;onora •, « si perde di dignità andando con ur.a tx·rsona malata•, e s'incoraggia il finocchio nel dzi!> •, « puù divcnlarc pure lui finocchio•· ln1an10, pur col maggiore schifo, si pensa che un maschio che ,,ada con un finocchio <.ia•normale•. cioè è sempre maschio; se •.ri.enemolto criticato è perc!'!è l'andare con ur, •finocchio• può c,;:'>ercper lui veicolo all'in,ersionc: non son pochi quelli c-he crcdùno che si possa di,entare finocchi col frequentarli - inoltre, siccome il • finc.cchio • è il tipo più disonorante, andando con lui si perde di dignità: ma il « \'i1io ", cioè la più grande abiezione b. porta il "finocchio•. La critica esiste anche IX' 1 l'hè si dice: • un maschio de,·c anelare colle femmine•: cioè si dà un , alo re far- -190
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