Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965
.:mcorn che i 1200 delegati presenti rap– prc~cn1ano 1.100.000 associali raggmp– pati in 9 Federazioni Nazionali e 22 Fc– dera.dqni Regionali, 685 Sindacati ur– bani e 1250 contadini. At1ualmente la C.T.V. dice di rappresentare 1.500.000 membri raggruppati in 3011 01·ganizza– liuni dislocate !l-U tutto il territorio na– ziom1le. Sottomessi alle direlli\'e dei partiti 1>0litici che li hanno mes~i ai posti chi.:ne elci ~indacati, i dirigenti sinda– cati si preoccuparono pcrchè la Dichia– razione di Princìpi della C.T.V. non desse luogo ad equivoci per quanto ri– guardava il modello politico a cui do– \'C\'a ispirar~i il sindacalismo venezue– lano. Al 111 punto di questa dichiara– tionc, approvata anche nel Terzo Con– gn.:s~o. si legge testuahrn.:ntc: « Riaf– fermare che il movimento sindacale ila una sua politicn che è quella della clas– !>C operaia: per cui respingiamo la tesi ddl'apoliticbmo sindac.:ile ad oltranza come pericoloso e contrario agli inte– re~~i dei lavoratori» (15). Il IX punto è un ampliamento di quanto è stato affermato nel paragra– fo sopratra-,critto: « Rl'clamiamo dallo Stato, in primo luogQ, la difesa del lavoratore quale primo fattore che in– tr.:rvienc nella produzione e quale capi– t:-ilc umano che si appartiene alla Na– zione. Inoltre. saremo contro le oligar– (,hie finanziarie che operano in contra– ..,,o con gli interessi della Naziçne, del– b democrazia e della classe operaia» ( 16). L'ordine in cui sono pO!,tÌ i tre in– lc:-essi non la5.cia luogo a dubbi: l'ul- (15) lii Congre8o de Trabajadores pag. "· (16) ibidem. pag. 44. 478 timo è riservato alla classe operaia! Per ciò, quando un conflitto Qperaio, che. per un processo inevit:.-ibile dovu– to all'intransigenza padronali.:, sta per ~fociare nello sciopero, pone in perico– lo il ritmo produttivo - in par·ticola– re quello del petrolio e del ferro che sono le due industrie estrattive più ri– kvanti del Venezuela -, governo e di– rigcnli sindacali della C.T.V. uniscono i loro sforzi per os1acolarc le rivendi– cazioni operaie. E la dimostrazione si è avuta in occasione di un tentativo di sciopero che la Fcderpct rol - la Fe– derazione dei Lavoratori del Petrolio - cercò di portare a termine nei con– fronti della Mene Grande Oil Co., la compagnia petrolifera che lavora nel Venezuela e che è la tei-1.a per impor– tanza. Infatti un decreto presidenziale dichiarò «illegale,. lo sciopero, mentre i dirigenti della Fedcrpetrol - militan– ti del partito elci governo, e, come tali, in una posizione ingrata - dovettero convincere i lavoratori a riprendere d lavoro. Alcuni mesi prima, nel dicem– bre del 1963, la C.V.T. dichiarava « il– legale,. un altro sciopero che era sta– io proclamato nel Dipartimento della Plata Siderurgica dc Matanzas, dipen– dente dall'Inslltuto aut6nomo Corpo– raci6n Vcnczolana de Guayana il qua– le, come tutti gli organismi governati– vi, risulta un vero peso per l'econo– mia, stante le ripetute perdite generate eia un burocrazia elefantiaca e dalla mancanza di iniziativa e cli capacità. In questa occasione, il presidente della C.V.T., José Gonza!es Navarro, dichia– rò: « Coloro che si astengono dal la– voro, fanno soltanto dell'ostruzionismo ai lavori dell'impresa)) ( 17). (17) Dal quolidiano La Repùbllca del 12 di– cembre 1963.
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