Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

cçllezionista di guide1·doni (2) sia na– zional! che esteri. Soltanto dieci anni dopo, G6mez si decise, sotto forte p1·cssione dei suoi consiglieri, a pro– mulga1·e la prima Legge del Lavoro. Ciò av,·cnne il 23 luglio 1928 (3). li leader socialcrist iano Rafacl Caldera così si esprime: ~ Fu in teoria una concessione fçi-.lala, forse ai soli ef· fctti della politica estera da parte del governo di Juan Vincente G6mcz. Non si fece mai nulla per mellcrla in ese– cuzione ... ,, (4). I primi passi propriamente sindaca– listi si ebbero in Venezuela alla fine della prima guerra mondiale. Venne creato il sindacato dei Ferrovieri al quale si iscrissero 135 membri. TI 1919 vide la fondazione della Corporazione Professionale dei Grafici (Gremio de Professionales de Artes Gr3ficas); suc– cessivamente, un emigrato spagnolo, José Tost6n, organizzò la Corporazio– ne dei Calzolai mentre i barbieri crea– rono una Società di Mutuo Soccorso. Si nota, in generale, un'irrequietezza organizzativa la quale viene alimenta– t,1 d<lllc modeste vittorie ottenute dai (2) Juan Vincente Gòmci, analfabeta, ricevette ordini e d ... >corozioni dai governi del Belgio, della Francia e dcll"Olanda. Anche il Vaticano, su ri– chiesta dello ~tesso Papa, gli ha conferito il cavaliera10. (3) Il 1928 segna. d'altro canto, una pietra miliare rivolu,.ionaria nella storia del Venezuela. Gli studenti organiu.ati ndla FederaciOn dc E– studlantcs dc Venezuela che aveva nelle prime file le figure di ROmulo Bctancourt, JOvito Vil– lalba e Pio Tamayo, portarono a compimcnlO dh-ersc azioni, come l'assalto al Palazzo presi– denziale di Carocas e quello al Cuartel San Car– Jos. riempiendo le carceri e le strade che GOmez mandava a tracciare ai prigionieri politici legali con pcsan1i catene. (4) Rafael Caldera: lx!recho del Trabajo, pag. 94 (Tip. L.1 Naci6n, Caracas, 1939). 472 sindacati, come quella dei tipografi nel 1920 con la quale i lavoratori delle Arti Grafiche riuscirono a far accetta– re le loro condizioni salariali, che so– no ancora conosciute col nQme di « Ta– riffa dell'anno 20 ». Anche i calzolai, nello stesso anno (1920), realizzarono una chiara villoria nei confronti dlela fabbrica di calza. iure Boccardo, dopo la dichiarazione di astensione dal lavoro. li primo sciopero dei lavoratori ve• nezuelani del petrolio avvenne nel 1926 ed esso si estese ad una grande arca dell'occidente del paese; ma lo scio– pero venne soffocato, giacchè il pa– dronato era molto forte e potè conta– re, inoltre, sulle forze repressive del « gomecismo ». La legge del Lavoro del 1928 non mutò il carattere dispotico del regime di frQnte alle ansie rivendicative degli operai venezuelani Gli storiografi del movimento operaio americano che com– piono ricerche negli archivi dell'Unicio Internazionale del Lavoro - come è il caso di Moisés Poblete Troncosç (5) - deformano la verità quando sosten– gono che "già nel 1928 esisteva una or. ganizzazione centrale, la Federaci6n Q. brera de Venezuela - che riuniva 34 sindacati con 25.792 membri; i sinda– cati erano distribuiti in 24 organizza– zioni pro(essionali con 23.436 membri, e IO sindacati misti con 2.356 assçcia– ti ». Queste notizie erano state inviate a Ginevra dallo stesso Juan Vincente G6mez e le cifre sono soltanto nume– ri capotici inventati dal Bencmérito (5) Moisés Pobh:te Troncoso: El Movlmlento Obrero Latinoamericano, pagg. 253-257 dedicate al Venezuela (Fòndo dc Cultura Economica. Méxìco, 19'6)

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