Volontà - anno XVIII - n.8-9 - agosto-settembre 1965

Oggi si pensa, si ~tudia e si opera per reinserire nella società delinquenti, ergastolani e prostitulc; si è fallo in modo che i figli cli N.N. non si sentano menomati, facendoci tutti figli cli N.N., ma è diversamente che si risolve qul.'– sto probl.:ma: il complesso di inferiorità sarà sempre sentito dagli illegittimi. Esiste anche un problem~ sociale ed etico di panata più va!'.lta, superiore a quello delle prostitute c dt:i delinquenti, cd è quello di 1rovarc una via d'u• scita dalla meschina posizion;! sociale dei fuorilegge del matrimonio. Prcndiamo com..: ba~e le statistiche e conslatiamo: che le prostitute schedate ol momento dclb lc..ggeMcrlin ciano 52.320 - che i figli illegittimi sono 1.537.480 ·- eh.: i coniugi separ·,ti legalmente o di fallo sono già 5.270.840 -· che le famiglie illegali sono 2.528.470 Risalta quindi chiaramente che il primo problema da prendere in esame doveva essere un altro. Anche il ~separato, ha diritto di nut1·irc una sp.:ranza nia non deve e,scre quella della morte ch.:lconiuge concessa dal Codice Civile. E' immorale sperare nell'art. 149 d(..·JC.C. come è inumrrno l'art. 587 del Codice Pcnole. Le leggi non cle,•ono essere nè immorali nè inumane. Cosa ,-..:~lo oggi oi ascparati,,? L'uomo e la donna normali htumo delle nspirazioni di carattere ~pirituale e delle esigenze di carattere naturale che non si pos.!-ono disconoscere. A che pos.;;;ono aspirare? Resta ~olo la scelto fra l'eunuchismo e l'onani!:,mO, fra il concubin~ggio e le prostitute, a meno che non appanengano al ter.w sesso. Non si può condanna• re alla ca~\itit un uomo e 11n~1donna normali s-enza offender;.: gravemente le leggi della natura, che sono sempre pit't imperative di ogni freno giuridico, mo– rale, rcligio,;;o. Cosa si pensa di fare per rid;irc una posizione sociale ai coniugi separati? Il falsi morali~li dicono che il divorLio provoca la .orruzione, ma si può af– fermare che senza il divorzio la corruzione c'è cd è maggiore: ad essi basta che la corruzione non si veda per felici1arsi che non esiste, salvo poi a meravi– gliarsi quando scoppia qualche grosso scandalo. P:;!r co-.toro, 'ie in un Paese ci sono cento divo1-Li è un Paese corrollo, men. Ire se si verificano a migliaia gli adulterii è un Paese sano anche se vi si aggiun– ge quolchc centinaio di uxoricidi, 800.000 aborti l'anno e 25 mila bt,-.t.i1·d1all'an– no. come c.1ccadein I1c.11ia. I dil'orzi possono cadere <;otto la sta1b1ica, gli aduheri e le altre porchc– riole no. Se unu del coniugi uccide l'altro, può ~pc1arc, dop(, aver scontata la pena, <li rifarsi una famiglia, ed il prete benedice queste nuove nozze. Ma l'individuo che sente di non potcr..,i macchiare di tale infamia e si <livide è costretto a con– durre una vita peggiore di quella dell'ergastolano al quale resta almeno la spe– ranza di ottener~ la grazia, menlJ·e al minorato civile non è concesso neppure questo: i: condannato inc~orabilmente a \'Ìta. 465

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