Volontà - anno XVIII - n.7 - luglio 1965
lavoratori. L'id!a di un ,·ero decentrnmcnto, che punta sull'autonomi;., comunale, era e rimani.: il tnllo cz.ratteristico dell'anarchismo, ma erano parie integrante del socialismo ai suoi primordi anche l'initia1iva dal basso, la delegazione della rc~ponsabilità da par te elci lavoratori :;1essi, e il controllo sulle pcr~one alle quali quella responsabili!.'- era staia delegata. (La « dittatura del proletariato» Ji Marx era, prima di Lenin, una ligura retorica usata per indic::u·e ·appunto codesta torma di organizzazione). Il p1·incipìo della ddcgazionc dirclla e del rcndcrni.: conto, in tutti gli affari della società, in quanto contrario alla cari.a bianca in fc1110di poteri, era il p1 incipio fondamentale di ogni sockilismo che 11011 fosse ::u1toritario. Una volt~1 questo era un principio in uso presso larghe sezioni dd movim!nto tradc-unionist.:1. Ma, per quanto io ne sappia, non è un principio dclb Stato cubano. Non significa nulla dire che il regime cubano si fa obbligo di spiegare .:1llemasse perchè si fa questo o quello {e anche questo fino a un ceno punlo); o che porg.;: l'orecchio alle rivendic<u:ioni cd alle « proposte costrut1i\'e •- Questi rossono essere segni di paternalbmo sincero. ma non di sociali,;mo libero. Come \'Cngono nominati i capi dei ministeri? Come vengono scelti i loro fun– zionari? A chi =-ssisono tenuti a dnr conto del loro opcr;;i10? Qu~li funzionari ed a quale li\'cllo sono nomirrnti cbll'alto se quali sono eletti e controllati dal basso? Come vengono formulale le diretlive politiche ed i programmi? Come vengono fissate le posizioni diplomatich'!? Ct!me viene presa la decisione di rortilìcare l'isola mediante mis:,ili? Questi sono soltanto alcuni esempi di que– stioni importanti, quando si considera il socialismo come un possibile mezzo per arrivare alla libertà. La teoria fonclamentalrn:-nte burocratica {devo aggiun– gere: statale e miliiarista?) del socialismo è cosi largamente accettata, co– sl profonda1T?enL.! radicé't:l, che pochi sono quelli che si permettono di pensare che valga la pena di porre qu.:ste domande. ln\'Cl"O, il lc11ore può credere che l'ul1imn domanda di quc,;ta mia serie sia men che ridicola, ma S:! lo è (e mi è possibile vedere in quale senso, date le circostanze, lo sia), allora devo cifre che non riesco a capii-i.: t'~ntusiasmo di ce,·ti miei amici. Dopo tutto, non è necessario perdere la testa per ripudiare l'imperialismo americri.no . Il criterio in base al qual: ho espresso o sottinteso i miei giudi1i, può sem– brare troppo «idealistico» e severo. Ma piano. Io po.,so capire che un uomo ~incero possa essere perplesso di fronte al problema di inizinre il controllo operaio in u11asocietà che ha scopi industriali, una popolazione analfabeta dal punto di vista industriale e tecnici, ingegneri e risorse naturali in misura trop– po esigua. Molte cose si comprendono nel loro quadro storico e non adopero il termine .. comprendere• in senso interamente ironico. Si comprende come la sicurcu1 dello Stato sb in funzione della \'aiuta ottenuta sul mercato mon– diale con una economia a prodo110 unico; ammetto, anche se la diflicollà ~rn– mentn, ma si può capire l'attrattiva del Ben Guidato Missile per risolvere il prohlema dc!le disparità intcmaziom,li. Ma in questo caso si rende necessario qualche elemento di 1 prova che Ca:,tl"O e il suo gruppo hanno mm concezione del socialismo che include il controllo operaio. Quale prova abbiamo di intc– rr--.samento alla decentralizzazione, in forti comunità aventi autonomia e ini- 397
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