Volontà - anno XVIII - n.5 - maggio 1965

Per gli anarchici, 1'0rganizwzione rivoluzionari:., è, dunque, oltre che uno • strumento per la rivoluzione•. anche un addestramento ad una vita sociale che essi sperano migliore e pili libera. Se si vuole che la rivoluzione non sia un semplice colpo di Stato, v,tlc comunque meglio prevedere una via diversa. Si potrebbe ancora schematizzart.: e dire che le organizzazioni anarchiche si vogliono rivoluzionarie non soltanlo nei loro scopi 1>iùo meno lontani, ma anche immediatamente nella loro natura. E que~to tipo di utilità anarchica spiega anche che i libertari considerano l'organizzazione come un mezzo necessario forse ma relativo, e mai come uno scopo in sè: l'organizzazione deve rispondere ad un bisogno, a dei compiti che bisogna portare a compimento in un certo periodo: essa de\'C essere abbandonata quando diventa una cornice <::cnzavita. Malatesta diceva: « L'esperienza c'insegna che le organizzazioni le qualt vengono create con « la speranza d'Ingrandire o di trovare che fare, o restano sterili e peri- • scono, oppure confondono t mezzi col fine, divenendo fine esse stesse e • consumando le loro energie In inutili fonnalltà. Esse finiscono quindi « col diventare un ostacolo anzlchè un fattore di sviluppo e di movimento, « a fermare il movimento e ad essere un fattore nocivo del movimento in « generale•( 4 ). Si potrebbe ricavare una conseguenza pratica, e cioè: se è evidente che un'organizzazione anarchica deve proporsi uno scopo e può avere degli statuti, è molto dcs1c\erabile che gli slatuti non siano mai imocati per evitare un di– battito sui princìpi anarchici ed una discussione in generale, così come è avve– nuto in altri tempi ... perchè, in simili casi, si verrebbe a dimostrare che l'orga– nizzazione sta divenendo uno scopo essa stessa, che non è più relativo, che non è discutibile, e che, pertanto, :1lmeno a nostro avviso, non è più un'orga– nizzazione anarchica. « Non riteniamo che l'organizzazione In quanlo tale possa sanare e slste• « mare tutto; In altri termini non ne esageriamo l'Importanza e non vedla– • mo nè l'ulllltà, nè la necessità di sacrificare I principi e le Idee dello oc stesso anarchismo per la sola organizzazione ... •· (Grupl'° di compagni mssi, Parigi 1927) Il che non significa che quei n,mpagni erano contrari all'organiu:azione. I pochi brani trascritti son,-, sufficienti per dimostrart!, tra l'altro, che la diffi– denza degli anarchici per i maniaci dell'organizzazione :.id ogni costo non data da oggi. Nondimeno, nei movimenti detti rivoluzionari. ad ogni generazione, dei giovani brillanli vengono a soslituirc i leaders invecchiali, per fare gli stessi giochi puerili e poco seri. GRUPPI Lasciamo quindi i principi generali per passare al problema relativo a quali siano le strutture pit, favorevoli alla pratica della libertà nell'organizza· (4) - MALATl-:STA: ~riuo citato. 274

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