Volontà - anno XVIII - n.3 - marzo 1965

lo considero come sessualmente emancipata quella donna o uomo che può traltare di sessualità, In ogni suo aspetto senza sentirsi repressa in se stessa e sen7.a provare repulsione. Io considero il dcshlerio sesstrnle come lnclJce di buo– na salute, a tutte le età •· « chi non può considerare le cose relative al sesso, Il desiderio erotico, li suo proprio desiderio di carezze ortodosse ed eterodosse, senza vederci qualcosa cli ;:inormale e ripugnante, non è affatto liberato, non ha compiuto la sua rivo– luzione interiore, è ancora schiavo •· Ed ceco ora l'accostam~nto più importante, che ha il carattere di una sco– perta: « la castità prematrimoniale, il matrimonio, la fcclclH1 coniugale, la mono– gamia, la monoandria, la progenitura legittima sono delle istituzioni della so– cietà borghese, allo stesso titolo che il militarismo, il patriottismo, il civismo etc. Ora l'estensione della pratica dei « cattivo costumi • porta a considerare quelle istituzioni come del pregiudizi, dei residui di una morale da schiavi, hm• lile allo svllup1>0 dell'Individuo. E la caduta cli un solo soslegno è sufficiente a fare crollare tutto l'edificio"· Un altro accostamento - che i rnod;:rni sessuo– logi hanno sviluppato, Ira i quali in modo molto bello H. Marcuse in « Heros e civiltà• .- è quello che Armand fa tra arte e sensualità: « io asserisco che gli artisti e i romanzieri, che hanno avuto la forza cU far vibrare l'lntclllgcnza e smuov('re I sensi di quelli che s'interessano alle loro o– pere l'hanno dovuto al fatto che e:;sl son rlnrnsli fino alla fine vibranti d'amore sensuale». Ma c'è un altro campo dove Arrn:md mostra il suo grande senso di libert~ e di rispelto cli tutte le libertà sessuali: le perversioni sessuali (cosa invece che non si può dire di certi moderni, che sono andati invece indietro com'è il caso di Luigi Dc Marchi): « se si considera Il problema elci rapporti sessuali e manifestazioni amo– rose, in funzione del piacere che si può avere, e non della rl1>roduzlonc, il cam– biamento ,d'opinione è completo. La carezza più normale diviene quella che pro– cura il piacere maggior(" e più prolungato. Catalogare te manif~tazlonl amoro– se in: proibite e autorlnate, normali e contro natura, puzza di dogmatismo e legalismo ». E. Armand propone un altro crileri0 per clcnomim,re le perversioni, che è più libero: la normalità e l'anormalità non stanno piì.1 rispeuivamentc nell'ete• roscssualità e nell'omosessualità, ma n~lla sessualità soddisfacente e nella ses• sualilà violenta: « poco importa per l'essere libero da strc1te1.2e spirituali e morali, dal pre– giudizio della dllTeren:r.l:-11.loncdelle parti del corpo, in qual tnanlera il piacere venga procurato, purchè sia piacere. L'Individualista non userà violenza, frode, per procurarsi questo piacere, e questa è la sola linea di condolla alla quale egli s'altle/nc ». . E' in tutto ciò, in questo grado estremo di liberazione da tabù dannosi e crudeli, nel suo grande nrdore e nel grande posto che Armand assegna alla qu.e• stione s~ssuale, che sta il messaggio attuale di E Arrnand; che del reslo è 111 159

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