Volontà - anno XVIII - n.3 - marzo 1965

Italiani ammessi negli Asili della Senna. 1926: 46 1928: 72 1929: 87 1930: 84 Italiani curati a fine anno ncgll Asili della Senna. 1923: 69 1924: 86 1925: 113 cli cui 29 residenti in Francia da oltre 5 anni 1926: 98 55 1927: 98 • 80 1928: 130 • 98 1929: 146 • 123 1930: 155 • 127 li doltor Marie parla nel 1930 dì un 10% di alienati di origine straniera - soprattullo italiani, belgi e spagnoli - ospitati negli stessi Asili della Sema; a Charenton il 20°, sarebbe compost:l da italiane. Più vicina a noi la comunicazione dei coniugi Boi1clle presentata al XLVII « Congrès des médccins alicnistcs de France» (Clermond-Ferrand, 1949), nella quale si legge: « E' necessario recarsi nelle regioni industriali del nord della Mosella, per realizzare ciò che può essere per uno straniero, ignorante della lingua francese ed isolato, l'ambiente nel quale vive. Molto spesso denutriti, poichè molti rispar– miano sulla loro alimentazione per inviare del denaro alle famiglie (italiane e marocchine), viventi in baracche o caserme come una dove 27 nazionalità vivono gomito a gomito, dovendo dimenarsi con i molteplici cavilli amministrativi dei quali i francesi stessi spesso non riescono a capire niente; lo straniero considerato dai compagni francesi spesso come un guastafeste, esso lavora agli altiforni, nelle acciaierie od in miniera. Ora, a parte due ecce-.tioni (su 13 casi esaminali, di cui 5 italiani), questi ammabti provenivano dalle regioni agricole del loro paese. Il contratto di lavoro che firmarono un giorno li spinge allo spaesamento completo, sia dal punto di vista linguistico che eia! punto di vista sociale. E' facile immaginare lo spaesamento di uno dei nostri ammalati conta– dino dcll'[talia meridionale, avendo sempre vissuto all'aria aperta, dietro alle sue capre, e che arriva nel mese di dicembre in piena regione industriale ... E' certo che ci troviamo di fronte ad un terreno predisposto presso i nostri pazienti. Tutti gli esiliati non fanno delle psicosi, ma b frequenza, la similitudine di qualche caso pone un problema ir.tcrcssante dal punto di vista psichiatrico ed anche dal punto di vista sociale •· Gli stessi autori hanno ripreso il soggetto durante il Cinquantesimo « Con– grès dcs médecins aliénistcs dc France» (Lussembllrgo, 1952). 1n lTALIA, dove oggi una corrente concreta si sta delineando (a prova il convegno organizzato nell'ottobre 1961 dal « Centro di Igiene Mentale» di Mi- 142

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