Volontà - anno XVIII - n.3 - marzo 1965
- aiutato spesso da una malania o da una contrarietà - agli stati depress.lvi ansiosi ed ipocondrlaci od ai deliri schlzo-paranoici, tah 1 olta conclusione di pre– cedenti reaz.ioni paranoidi. Le forme schizofreniche e paranoiche sembrano es– sere le più frequenti. La bibliografia dedicata ai distt1rbi mentali dell'emigrante italiano non può dirsi abbondante. Le ricerche hanno portato alla scoperta di una mezza dozzina di lavori, che vanno dal 1908, al 1960, e di qualche riferimento particolare in opere di carattere generale. Negli STATI U ITI venne pubblicato nel 1908 uno scritto intitolato con precisione « halian lmmigration ancl lnsanity ». Dopo avere consacrato due delle quattro pagine della rivista che ospiiava il lavoro a delle considerazioni di carattere storico e sociale, l'Autore si contenta di affermare che gli emigranti italiani sono gcner.tlmcntc sobri e laboriosi, ma che la differenza fra quelli pro– venienti dal nord e quelli del sud è forte Ogni anno 600.000 Italiani arrivano negli Stati Uniti (200.000 circa rientrano però annualmente in Italia); la pro– porzione degli alienati è relativamente bassa fra gli Italiani (6°6), più debole in ogni modo di quella dei Tedeschi (18°~) e degli Irlandesi (25%): forse perchè il governo italiano impedisce con cura agli alienati di for parte dell'emigrazione verso gli Stati Unili. Una volla in America, la maggior parte dei casi di aliena– zione mentale registrati presso gli Italiani è dovuta - conclude l'Autore - alle privazioni, allo strapazzo (« surmenagc ») ed alle difficoltà di vita proprie delle grandi città. el 1906 a 2 ca~i di malattia mentale (paranoia e sudden alie– nation) riscontrati al momento dello sbarco sul suolo americano (7), si oppon– gono ben 70 casi (alcoholism 2, menlal alicnatibn 26, dementia 12, sensoria! phrenosis 1, melancholia 17, acute mania 2, persecution mania S, religious mania I, paranoia 4) ufficialmente registrati sulle navi di ritorno in ltalia. Sempre negli STATI UNlTI, dove si spinge ben lontano il concetto di natu– raliu..azione, fissando la divisione della popolazione in « foreigners •, « nativcs of foreign parentage .., uno studio è stato dedicato nel 1949 alle reazioni dei naturalizzati italiani di fronte alle vicende della seconda guerra mondiale. In FRANCIA Martial fornisce le seguenti statistiche: Italiani entrati in Franola. 1928: 17.750 1929 : 26.000 1930 : 57.500 (7) Si sa che ogs1 ancora i sc,cri scr\i1i d"immigra1ione d'flli)-1-.tand si basano su un:i legge fcdcrnle la quale. tra l'allro, cosl si esprime; "Ogni s1ran1ero .iffeuo d.i idiozia. insani1~. imbecillità. debolezza di spirilo, epilessia, inferiorità psic:01,atica congenit;ilc o .ilcolii.mo cronico, o ..:hCabbia avuto nel pa~sato un .ittacco di follia, devC essere escluso. E' pure previsto che sarà csclu~a Oi,'lli per::;on.i che non rientri nella clas~ifica,ione di cui sopr&, ma delta quale sih siam certificat:i l'ini.ufficien1.a mentale•· 141
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