Volontà - anno XVIII - n.2 - febbraio 1965
La Comune cli Canton fu u1~ movimento i-ivoluzionario contro la politica del Kuomintang e contrc; il suo supremo capo, Chang Kai Shek. La città insor• se e procl.imò la Comune alla quale aderì la maggior pane dei contadini. A 13.000 chilometri di distanza <' cinquantasette anni dopo, la storia si ripctè: i federati di Parigi vengono rappresentati dalle milizie rivoluzionarie di Canton che arTivano a 60.000 effettivi: Th1crs trova il suo equivalente in Chan Kai Shck e il Koumintang, l'esercito versagliese del momento, nonchè truppe americane, inglesi e giapponesi - desiderose di salvaguardare gl'intercssi dei rispettivi p.iesi - come novelli prussiani, soffocarono la Comune che si concluse con la perdita cli 8.000 uomini. Nello stesso anno, a Shanghai, viene fondata l'Università dei Lavoratori da Chcn Chung Chiu e dal Jibert.ido giapponese Sakutaro lwasa. Corsi d'esperanto e cli Storia del Movimento rivoluzion.:irio eu1·opeo sono tenuti rispettivamente dai giapponesi Taiji Yamaga e Sansiro lshikawa. Piì.1 di 700 studenti frequen– tavano le lezioni cli Yamaga, tanta era lu <;Ctedi potcr!-i mettere in relazione col restante mondo da park della gioventù cinese. Altri giapponesi, vandali questi però; che formavano l'escrci10 dd Mikado. distruggeranno alcuni anni dopo qucs!a Università. Un altro nucleo libertario si ritrova nella provincia interna di Szechwan. Primeggia in esso l'ana1·chico Lu Chicn Bo, autore di diverse opere libertarie e di traduzioni in cinese di opere anarchiche, come quelle di Kropotkin, il quale resta l'autore più tradolto, sia in Cin:'l, sia in Giappone e sia in Co,·ea. 11 posto di «editore» di Sifo lo as,;ume, ~lcuni più lardi, Li Pci Kan che, anche a Slrnnghai, fondò la casa editrice libertaria Ping Ming la quale stampò numerose opcre an::irchiche. Dunmtc I.i rivoluzione spagnola e sino all'avvento di Mao, egli condusse una massiccia camp:\gna antifascista, sino al momento in cui cessò la sua opera di diffusione. Li Pel Kan vive ancora e, pare, che abbia ceduto ai canti di sirena del comunismo. Amara fine che offusca in parte una splendida esistenza rivoluzionaria. I libertari cinesi, rifugiati al di là della frontiera di Mao, continuano a stimarlo. « Poichè furono i veterani del mo– vimenlo - ci scrive. un giovane libertario cinese - noi consen,iamo un buon ricordo di loro, indipendentemente dalle loro posizioni attuali. Questo è quanto sentiamo ver·so il nostro amico e compagno Li Pei Kan » (5). A quar.10 pare, la politica di M,;10,pili duttile di quella di Lenin e di Stalin, ha ritenuto prudente guadagnare alla '>Hc\ causa le vecchie glorie libertarie in– vece di distruggerle, e questa ipotesi è confermata da una no1i2ia abbastanza recente, secondo la quale èl più fervente collahoi-atore di Sifo, Cheng Pc Kon, stabilitosi a Caton e con ollre 70 anni di età. '>la dando gli ultimi ritocchi ad una «Storia del Movimento Anarchico Cinese» che verrà editata dalle auto– rità comuniste e maoise-nianc, sotto il patrocinio dell'Istituto di Letteratura e Storia di Canton. 92 Il movimento .inarchico cinese - ed è confermato anche dalla tesi di Ro- (4) Cfr. il numero slraordinario dc I.a Protcst:1 (2(' luglio 1964). (5) Ma Sdm1u - Lettera all'aulorc del 18 inag~io 1964.
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