Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

mento a quanto fu sostenuto sulle sim– patie che tanto il Kropotkine che il Ma– latesta portarono al Sindacalismo, ci di– ce che quelle del Kropotkine furono al– quanto esagerate, e che il Malatesta af– fermava che: "così come lo sciopero ge– nerale non scsfituiva la rivoluzione, altret. tanto il sindacalismo non poteva sostitui– re l'anarchia". (pag. 293). Ed eccoci alla conclusione dell'opera col Cap_ XVIII_ Incomincia quest'ultimo ca– ritolo con un altro sguardo all'anarchi– f;mo francese dal 1895 al 1914, facendone ora un esame un po' severo. Secondo il Neulau ci ru una certa rinuncia alla lot– ta dovuta a svariate cause. e particolar– mente al fascino che da una parte aveva conquiso buona parte dei compagni il co– munismo anarchico formulato dal Krn– potkine nella "Conquista del pane" e "ab– hellilo datla parola di Pietro Cori e di Sebastien Faure e rivoluzionato dalla vi– vace parofa di Galleani", e dall'altra dal fatto che i Sindacati pareva che doves– sero fra fronte a tutto. Poi, proseguendo, accenna a tutte quelle manifestazioni spontanee che avevano dato luogo alla for– mazione dei gruppi naturisti, vegetariani, eccetera, trattandoli di cose effimere. J1 neo-malthusianesimo difeso dal Robin e i problemi sessuali erano, secondo il Net– tlau, d'un'importanza molto relativa, e anche le numerose pubblicazioni dell'Ar– mar.d e il suo "E11 dehors", "interessanti per 11nosserva/ore, ma obiettivamente co– stit11irono 11na grande dispersione di for– ze". ( !) E così l'Esperanto e le altre lin– gue create ad hoc, i teatri di avanguardia, le Università Popolari, i centri di educa– zione dell'infanzia. Insomma tutto quello fj:che ebbe attinenza all'elevazione dell'indi_ ~ ,,iduo ebbe valore relativo perchè era sta- ~ to messo in disparte quanto per il Net– ~. tlau aveva la sola o la principale impor– llan,ac la prnpaganda diretta al popolo. I-lo dct lo più sopra di non voler pole– minare, e per conseguenza mi limito a esporre il pensiero del Nettlau. Ma, mal– grado tutto, mi domando se è proprio vero che tutte queste manifestazioni spon– tanee dei singoli gruppi di compagni, mi– ranti alla propria eleva✓.ione individuale, fossero prnprio di valore relativo e siano state cause di una grande dispei-sione di forze .._ Persino le tre pubblicazioni anarchiche allora esistenti: "Temps Nouveaux", "Le Libertaire" e "!'anarchie"; con tutta la eletta schiera dei suoi collaboratori, non avendo coesione fra loro, furnno ridotte a ''stm1plici sforzi letterari ..." Secondo il Nettlau, il compito principa_ le degli anarchici sarebbe stato quello di combattere l'invadenza riformista del Jan– res e dei demagoghi all'Hervè, invece di perdersi in simili "sviamenti", .. Ma che ·cosa fecero tutti i singoli gruppi e tulte le pubblicazioni se non questo, fra l'al– tro? Non avendo intrapresa quest'opera, con– clude il Nettlau, fu la causa di essere sta. ti relegati "su 11npiano .<:econdarìo". Que. sto fino al 1914. Le ultime pagine poi, dove il Nettlau, a volo d'uccello, passa in rassegna i! movi– mento anarchico mondiale dal 19-14 al 1934, e nelle quali analizza il prnblema guerra -:: la mentalità dei popoli e dei compagni di allora, confesso che mi sono sembrate un po' oscure, e non intendo soffermar– mici pe,chè mi c"ndurrebbe troppo lon– t<mo_ I compagni che leggeranno il libro ne ritrarranno le convm1ioni che gli sa– ranno proprie. Ma, qualunque sia il pensiero intimo del Nettlau su questo prnblcma, mi do– mando come, dopo avere analizzato il movimento anarchico da ogni parte del mondo; dopo averne dimostrata la sua ascesa, il suo sviluppo e anche la sua de- 61

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