Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965
il 1531 da Nicola Ambrogio forse no– bile o • bcnenato », come dicevasi aL lora; rimasto orfano prima del 1545, passò in casa dello zio Giovan Giaco– mo. Lo ~torico Enrico Pantaleon ri. tenne che il giovane Algieri avesse pre– sto abbracciato la causa protestante e lcntato dì divulgarla nella sua Nola, Giuseppe Dc Blasiis, professore di sto.. ria all'Università di Napoli, ritenne invece che il Nolano si fosse converti– to al luteranesimo durante il suo SO!} giorno a Padova, che fu pure l'ultimo suo soggiorno di libertà (l). Non mi sembra, poi, tanto assurda la tesi dd Pantaleon se a Na1>oli, in alcuni quartieri popolari, ai tempi di Jm111dc Valdés, riformatore spagnuo– lo a Napoli, e del ostro, si prese l'a. bitudir,c di discutere di S. Paolo e del– le sui.:.lettere e ciò in conformità dello spirito laico, del libero esame - del dialogo, si dice ora - nella diffusione del Prote~1an1csimo e secondo il vo10 espresso da Antonio Brucioli, altro ri. formalore del '500, che proprio non si capaciHn·a - pure noi, pure noi - « come non pala a ciascuno cosa ri– dicola che le donne e gli uomini. .a guisa di pappagalli, bisbiglino i loro s.:111111 e le loro 1>reci in lingua latina o greca e niente intendano di quello che si dicono onde edificare, se 1>os. sono, di cosa alcuna la mente• (2). E il Bruciali si riferiva non al latino classico - ci togliamo il cappello -, ma a qudlo dei baccalari - ci 10- gliamo le scarpe -. A Padova v'era il famoso Studio, do. ve già avevano trionfato celebri filo- (11 l'i111tcon: lfr,torìa rerum in Ecclc~ia t,;C• <,t.1rum: in Oc B'aslis: Porr.pQnio de Alt,;crill, Napoli, 1888. p. 4-S. (21 Chlmh,clll: op. cit., p. 26. sori e allora si dirfondevano le idee luterane. Allo Studio accorrevano stu. denti e professori da tulle le parti d'Europa e d'Italia: i forestieri prin– cipalmente vi portarono le nuove idee religiose, dovendo, d'altra parte, ve. nire per foi-ta in Italia per apprendere l'alta cultura (ilosofica. La città di Padova era, dal 1405,sog– getta alla Serenissima e questa faceva respirare aria di tollcran,m per ragio. ni molto ovvie: i Dicci mercanti ve– devano un affare nello Studio di Pa. dova per l'affluenza degli stranieri e non volevano quindi apparire ingom– branti, nè andare per il sottile sulla transustanziazione - mangia1evi solo la carne e bevetevi solo il sangue di Cristo - o sulla consustanziazione - mangiatevi pure carne con pane e sangue con vino -. Quando una politica d'intolleranza fosse risultata, a loro modo di vedere, materialmente e immediatamente più vantaggiosa, allora i Dicci mercanti l'avrebbero attuala: e così avverrà a spese vitali di Pomponio Algieri, sacri. ficato prima alla Ragione di tato, poi a Moloc; prima al trono, poi all'altare. Per il momento l'Algicri è sollanto u– no studente univen,ilario e• il Gc1·dcs lo dice "magnac cruditionis » (3). TuL tavia questa qualifica non soddisfa: ci piace saperlo apostolo della nuova dot– trina, coraggioso e ~prcz1.an1e del pe. ficolo, come realmente C. Per questo viene denunziato, non si può precisare da chi: da agenti segreti o dal suffra. ganeo del ,·cscovo. Pos..,iamo fare un po' di luce ricordando le parole ri– volte al traditore Boccheciampe da uno dei fratelli Bandiera che non tra- (Jl Dc Bl.isils: op. cli .. p. 10 not3. 41
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy