Volontà - anno XVIII - n.1 - gennaio 1965

D'altronde pare che la quesLione dell'organi1-2azionc preoccupi sempre più i compagni i quali discutono e scrivono su questo Lcma, menLt·e gli articoli si susseguono dimostrando così l'interesse succitato da questo ai·gomento. Alcune espressioni inopportune e, forse, un pò fo1·ti, contenute in un articolo, sono sul punto di provocare un gran fermento tra i collaboratori e tra i lettori. Non era quello un argomento adatto a ccmcnt<lre l'indisocnsabile unità che si rivelava necessaria per la vita de L'Emancipateur già mo\L~ handicappata per mancanza cli aiuto finanziario. Nel numero 67 del 15 novembre 1925, apparve l'annunzio del Congresso che si sarebbe tenuto il 25 dicembre successivo; l'annunzio sarà ripetuto nel numero 68 del 15 dicembre 1925, ultimo numero dc L'Emancipateur, che anelò, in defi– nitiva, scomparendo per lasciare il posto, come da decisione del Congresso, al giornale Le Combat. L'anno 1926 sarà notevole nella storia del movimento anarchico del Belgio perchè seguirà il Congresso anarchico, tenutosi il 25 di– cembre 1925. li compagno Mattart dà un breve ragguaglio su L'Emancipateur, rilevando che, durante i quattro anni e mezzo di vita del giornale, la tiratura globale ~wcva raggiunto 50.000 numeri. Fu in occasione di questo Congresso che l'Associazione Anarchica di Brl!xellcs propose la trasformazione del giornale in previsione d'un nuovo lancio. L'assemblea fu favorevole a questa trasfor– mazione e venne deciso il nuovo titolo Le Combat, col medesimo sollotitolo: organo anarchico. Si consentirà a tutte le tendenze anarchiche di esprimere liberamente le loro opinioni. Il giornale sarà quindicinale, con lo stesso formato; lotterà contro tutte le forme autoritarie, ma in modo più combattivo, allo scopo di toccare più direttamente la massa dei lavoratori. Vengono rinnovate le rubriche: sindacale, internazionale, satirica, artistica, con articoli di fondo filosofici ed educativi. Su proposta del compagno Ma1tart, l'amministrazione e la redazione si sarcbbc.-o trasferite a BnL'<elles. Dopo questa proposta i compagni di Bruxelles, dopo essersi consultati, con i compagni dcl– l'A.A.B., decisero di accettare queste nuove responsabilità. Il primo nu– mero di Combat dovette uscire a Flémalle-Grnnde, sotto la responsabi– lità del compagno Mattar ( 1° febbraio 1926). li secondo numero uscirà a Bruxel– les, sotto la respons.abilità di Hem Day. 11 problemn dell'organizzazione, clibattu– to a lungo ne] Congresso di Flemalle, vi è esalt.:tto da alcuni e criticato da altri. Un delegato espose il piano d'organizz;uione adottato dagli anarchici spagnoli. La A.A.B., pur essendo favoi·cvole all'organizzazione, ritiene però che il problema non può ancora poggiare su basi concrete percbè non è sufficientemente maturo e perchè non esiste alcun legame morole e matciiale lr~ i gruppi. Ci si accorda sull'idea del federalismo ed intanto si nea un minimum di relazioni tra i gruppi esistenti. In attesa del prossimo congresso che getterà le basi dell'Unione ana1·– chica del Belgio, venne nominato tesoriere-segretario Hcm Day. Venne allora af– frontato il problema atimilitarista. Hcm Day fa conoscere un •·apporto su « L'an– timilitarismo» ed iJ Congresso adotta una risoluzione che s'ispira, a grandi linee, a quel rapporto, e cioè alla speranza che, nel caso cli dichiarazione di guerra, i po– poli risponderanno ad essa con lo sciopero generale il quale paralizzerebbe ogni mobilitazione. Inoltre, il Congre~so abborda il problema del sindacalismo con 25

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