Volontà - anno XVII - n.12 - dicembre 1964

e la gioventl.1 libertaria aveva un proprio organo dal significativo titolo Kuro Wakai (Gioventù nera). Però l'ambiente non era per nulla favorevole allo sviluppo delle idee anar– chiche. Il Giappone seguiva caparbiamente nella sua po!itic:1 imperialista, inizia. la con la guerra cino-giapponcse del 1894-1895e che ebbe come complemento la guerra russo-giapponese di dieci anni dopo. La prima guerra mondiale terminò e la Cina, che si allineò a fianco degli alleati, vide come venivano trasferiti al Giappone i possedimenti tedeschi della penisola di Shangllmg. E non fu tutto: il Giappone, che era andato infiltrandosi dolosamente nella Manciuria, decise di farlo apertamente con la pretesa di impadronirsi di tutta la Cina e ciò avvenne il 7 luglio 1937 e questa data vi1::ne ricordata come quella dei « tre sette». Da questo momento, la repressione contro gli clementi rivoluzionari e la chiusura delle loro sedi e dei sindacati divennero definitive e sarà necessario attendere la fine della seconda guerra mondiale per potere vedere una rinascita rivoluzionaria, la quale viene iniziata da quei vecchi compagni libertari che riu– scirono a sopravvivere durante il lungo periodo di repressione e dì massacri che il Giappone soffrì nel coi·so dell'ultima guerra. Questa rinascita libertaria, formalmente, avvenne il 12 maggio 1947, giorno in cui gli anarchici, riuniti a Tokio, ricostituirono la Federazione Anarchica Giapponese (F.A.G.). Due mesi dopo, il 15 luglio. ricompariva dì nuovo il vecchio portavoce libertario HCimin Shimbun, il quale incominciò con una tiratura di 20.000 esemplari e divenne settimanale. Ogni anno, a partire da allora, si susseguono i congressi annuali che, si avvi– cendano in differenti città come: Kyoto, Nagoya, Osaka, Hirneji, Fuknoka, etc. Successivamente. in uno dei congressi annuali della Federazione Anarchica Giapponese, si dedisc di mutare il titolo di Heimin Shimbun con quello di Kuro Hata. La ragione di questo mutamento si deve al fatto che Hcirnin, nella sua vera accezione giapponese era una delle classi in cui era divisa la società nip· ponica anteriormente all'avvento dell'imperatore Meiji e che questi disciolse. Gli anarchici giapponesi pensarono che Kuro Hata (Bandiera Nera) interpretava meglio le necessità del momento e perciò decisero quel cambiamento. Allo stes– so modo. nel congresso annuale che ebbe luogo il 5 e 6 agosto 1962, ru proposto ed accettato un nuovo cambiamen10 di 1i1olo e si adottè quello di Jiyurengo, che è quello attualmente esistente. Tutti gli anni delle repressioni, nonchè quelli della guerra, colpirono dura. mente la base libertaria e, consegue:11emen1e, l'anarchismo giapponese del do· pogucrra presenta carattere prevalente di movimento di individualità anzichè di gruppi e di federazioni. L'influenza sindacale che esisteva in passato è finita seguendo, sotto questo profilo, la sti.::ssa traiettoria che può osservarsi nella maggioranza dei paesi occidentali. In cambio, si sono registrati significativi ac– costamenti da parte di grandi settori sludcnteschi i quali, sebbene non abbiano militato cffcllivamcntc in seno al movimento libertario, tultavia può affermarsi con certezza che le spinte anarchiche han fatto breccia tra i gruppi studenteschi di sinistra, come quelli clell'organizzazion,:! Zcngakurcn, i cui dirigenti, in diverse 693_

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