Volontà - anno XVII - n.10 - ottobre 1964

in seguito. Il regolamento era e, 1 idente111ente di Mazzini e fil sai abbastanza bene con quale spirito e con quale fraseologia veniva trattato il problema essen:.iale, il proble111a operaio, e co111evi fossero inserite delle storie delle nazionalità ... Fu tumta una nuova riunione del sottocomitato, alla quale Marx neppure partecipò, « essendo stato avvisato della seduta troppo tardi». In questa rilL nione rurono presentati, da parte di Le Lubez, una dichiarazione di principio ed un rifacimento degli statuti di Wolrf, che venne accettato come progetto da sottoporsi, infine, al comitato centrale. Questo tenne la seduta il 18 ottobre e Marx fu presente. Ecco quanto ne dice Marx: « Fui letteralmente spaventato ascoltando if b11on Le Lubez il quale leggeva un preambolo (che aveva la pretesa di essere 1111a dichiarazione di prin'cìpi) ,._ A questo punto si precisa la iattica di Marx, che agirà sempre allo stesso modo, in seno all'Tnternazionale, per vincere e tener lontani quanti egli ritiene che non siano all'altezza di dirigere i destini della futura Tnternazionale, giac.. chè, di fatto, essa non era stata ancora costituita e, sopratuttto, non era an– cora stata ratificata. Il 20 ottobre egli riunisce, questa volta, presso di lui, i delegati Cremer per l'Inghilterra, Fontana pèr l'Italia, e Le Lubcz; Vlcslon era impedito. Nella sua corrispondenza diretta ad Engcls, Marx dice che, sino a questa riunione, egli non aveva avuto tra le mani le carte di Wolff e di Le Lubez. Le sue intenzioni erano quelle di appropriarsene e di guardarle. Poichè per la detta riunione non aveva preparato nulla, egli era deciso « a non lasciare in vi– ta, possibilmente, una sola riga di quegli scritti». Per giungere a questo scopo, Marx cercò di guadagnar tempo e propose di discutere gli articoli prima di redigere il preambolo. E giunse ad ottenere quanto astutamente desiderava; la sua confessione è esplicita, quando scrive: Era 1'1111a di notte quando il primo dei 40 articoli f11 votato. Cre111erdisse (ed era appunto quanto io volevo): "Ma noi non avremo nulla da sottoporre al comitato che dovrà riunirsi il 25 ottobre""'· Bisognava aggiornare la riunione al primo novembre, mentre il sottocomi. lato poteva riunirsi il 27 ottobre per giungere ad un risultalo concreto. Così fu detto e così fu fotto. Ma1·x esaminò le carte. Vediamo come. AscoL tatelo come si rallegra della nuova situazione creatasi dopo quella sera del 20 ottobre: 554 « Vidi come fosse impossibile far (fUtilcosa con gli scrilli in questione. Per giustificare il modo strano col quale io contavo d'esporre per ,scritto i "pareri già votati", redassi tm av11e.lloalle classi operaie che 110n em com– preso 11eimiei piani vri111itivi; è 1111a svecie tli rasseg11a delle vice,ule dette classi operaie dopo il 1845; col pretesto che l'essL'11zialesi trovava in questo appello e elle non avremmo <iovwo ripetert! le stesse cose t1·e volte, cam– biai tutto il preambolo, ctmcelltii tutla la dichiarazione di principi e, invece

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