Volontà - anno XVII - n.8-9 - agosto-settembre 1964
produzione (I). Se invece, ad esempio. possa essere, nemmeno in segreto, l'opi• di alimentare soltanto. di armi i mille nione degli stessi padroni dei mezzi di e trecento milioni di asiatici, si dessero produzione però certe ammonizioni "con- loro vaste possibilità di lavoro e di con- giunturali » hanno tulla l'aria di tro\'a;e sumo, le cose, e la pace nel mondo, una specie di colpa, là dove c'è un giu- sicuramente andrebbero molto per il me- sto soddisfacimento di un bisogno. Per- glio. Questo, in fondo, è compreso ben!! chè se fosse così, dovremmo allora dare sia dai capitalisti che dai comunisti; ma ragione a quell'intelligente c anonimo è l'inconfessabile e diabolico desiderio di «cinico» moderno (probabilmente disce- procedere sempre attrm•erso la jungla. polo di Giuseppe Rensi, il compianto e della tragedia che rallenta in modo im- più chiaro rappresentante del moderno pressionante il vero e sicuro progres'.O scetticismo filosofìco) che un mattino, della società. alzandosi dal Ictio di rnala\·oglia, escla- Dalla storia dell'antica Grecia aprren· mò: « Ma percJiè devo andare a /avornre? diamo che Diogene il Cinico, ncll'o~scr- Per lll(mfenere c111el/iche fam10 niwte? \'are un giorno un fanciullo che bc\·c,·a Allora tanto vale che i11comù1ci a11ch'io servendosi del ca\'O della mano, spezzò a fare w1 hel 11ien1e ... ». E si rimise sotto la propria coppa esclamando; « Q11es10 le cop!::rte ... /anci11/lo m'insegna che anche q11esl<lcio- loia mi i: i11111ile ». In un certo senso, Ironia a parte, si può comprendere be- possiamo dire che fu il primo maestiO ne anche se non si è ricchi di compc- di austerità ... Con la differenza che egli, 1enza in matl'ria, che 1'economi;1 ha si- con simili estremi, riusci a rendersi ai- curamcnte basi razionali e scientifiche e meno indipendente da ogni sfruttamento perciò, nell'analizzare certi fenomeni, non diretto da parte dei suoi simili, mC "r.tr ~ può essere permesso dello spirito a buon che il la\'Oratore di ogni epoca, il 01u 1 e, mercato. Non intendiamo ironizzare per per una causa o per l'altra, ha ~cmpre partito preso sulle basi dell'economia, avuto la disgrazia d'incappare in qual• bensì ----<:ome abbiamo fatto rilevare in che periodo di crisi, fu cd è sempre ob- altri scritti - sul fatto che finora è la bligato ad essere profondamente « auste· politic<1 che ha sempre voluto fare da ro » e co5tretto soprattutto a lavorare maest_ra all'economia, anche se in fondo senza recriminazioni. si comprende bene che la politica fun- Si i: rilevato, come particolare esem- ziona piuttosto come arma difensiva per pio, che ur.a parte cospicua della produ- la classe che 1 'adopera, e non come ca- zione automobilis1ica utilitaria è stata as. pit<lle substrato di sostanzialità insosti- sorbita da semplici lavoratori, operai e tuibile. E questo, in dctìniti\·a, si tra. impiegati. Ebbene, e con questo? Si vor- duce nel fatto che certe classi, o parti- rebbe forse intendere che chi costruisce colari gerarchie, intendono avere sempre auto le debba fabbricare soltanto pi.;r nelle propde mani il potere e quindi il quelli che hanno bisogno solo di d;ver- dominio sui popoli. tirsi? Crediamo senz'altro che questa non "Austerità» e « necessità congiuntura- le~ sono dunque 1ermini, come altri del (I) Una chi11rae ra1iom,1ccritica del po!erc genere, che se!"'.'Ono principalmente di di. crnnomico-poli1ico è delincat::inell'opera di Bru- fesa ai detentori del potere, anche se no Rizzi: Il Socl:..llsmodalla Religionealla Scien• hanno tutta l'apparenza di essere un be• za (Edit. Ra1.ionalbta . Milano). ..JSS
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