Volontà - anno XVII - n.8-9 - agosto-settembre 1964

smo anarchico, ma anche nei confronli della « propaganda del fallo» che veniva, allora, contrapposra dagli individualisti al terrorismo della reazione; delle pole– miche ideologiche, che dal 1886 si svilupparono in seno al movimento anarchico spagnolo - tra «comunisti» e «collettivisti» - sulle colonne dc El Productor, di Acracia e de La Justicia Humana, sostenute da militanti di rilievo, come Tàrrida del Màrmol, Pedro Estevc, Ricardo Mella, etc.; dell'attività del mo,,j_ mento anarchico francese (Faure, Malato, Pouget) e del « periodo degli atten– tati» (Duval, Ravachol, Cascrio, etc.), nonchè del febb1·ile movimento artistico e letterario ispirato alle idee anarchiche (Guyau, Mirbeau, Adam, Barrés, Maxi– milien Luce, Madame Sévérinc, Zo d'Axa, etc.); del movimento anarchico italiano - dal 1891 al 1894 - con Merlino, Malatesta, Schicchi, Molinari, Gori, Galleani, etc. della persecuzione dell'anarchismo spagnolo. della rivolta di Jcrcz dc la Frontcra, d~gli attentati di Barcellona, dei processi, supplizi cd uccisioni degli anarchici andalusi sino all'atto vmdice di Angiolillo; dello sviluppo del!'idea libertaria in Inghilterra: il socialismo di William Morris, il pensiero di Auberon Herbert e di Oscar Wildc, i Tolsto1ani inglesi. La parte fìnale conteneva un giu. dizio critico sui concetti economici del Kropotkin (28). Nei restanti manoscritti, che avrebbero dovuto completare questa monu– mentale« Storia dell'Anarchismo», sappiamo che ettlau espose gli avvcnimcnti che dal 1894 giungono al 1936: il periodo del sindacalismo francese, con Pt=llou_ ticr, Pouget, Griffuclhes; gli aspetti del movimento ana1·chico russo e del movi– mento dei Giovani in Germania sino a Gustav Landaucr; le correnti anarchiche in Austria, Boemia, Ungheria, Svizzera, Belgio, Olanda, Danimarca, Norvegia e Svezia; il pensiero di Tolstoi; le correnti libertarie d'Europa, degli Stati Uniti, dell'Oriente, dell'Argentina, Messico. Portogallo, Brasile e dell'Australia; la pe– dagogia di Francisco Ferrer. Questi manoscritti, salvati dalla barbarie nazista, si trovano ora presso l'Intematlonal Insthutc for Socia! History di Amsterdam ed attendono ancora di vedere la luce (29). Nessuno meglio dì Nettlau poteva portare a compimento una opera così grandiosa ed anche se gli ~wvenimenti internazionali non gli diedero la giusta soddisfazione di vedere pubblicata la sua opera integralmente, egli, consapevole che la conoscenza dei fatti è sempre fonte di esperienza, non appena gli si pre– sentò l'occasione di redigerne un sommario, si dedicò, con ardore e lena giova– nile, alla stesura di esso e così, il gruppo di comp.,~m che formavano la « Guilda de Amigos del Libro» di Barcellona, nel 1935, riuscivano a pubblicare (28) Cfr. Oic lntcrnatlomil (aprile 1932). in cui lo stesso N~11lau espose il cont,:-nuto rii quello eh,: dO\C\a o.:s~erc il quarl:> \"Olurnc e di quello che dO\cva coslituirc il sci,;uito (29) Per come c'informa il Rockcr (op. cii. pag. f.2), l'Istituto lnterna?.ionalc di Storia sociale Ji Am~tcrd:nn. :,vc\a dcci~o di pubblicare tutti i mano~c1i1ti inediti oclla S1orla d.: l"Anarchlsr,<.>, ma la guerra e l'imasione tedesca dcll"Olanda lasciarono quella decisione allo ~,Jt-:i di pr<"rrnmma 481

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