Volontà - anno XVII - n.8-9 - agosto-settembre 1964
cala sui divc1·si organi del movimento ~narchico italiano, giacchè i diversi scritti non costituiscono quel « tutto» org;mico che risponde 21la forma cd al conte– nuto di un'opera s1.0rica, degna di tal nome. Si tralta di brevissimi saggi, ai quali non difetta la serietà della .-iccrca, della documentazione e dell'elabora– zione, ma ai quali manca una visione d'insieme e, a volte, l'approfondimento del– l'origine di taluni avvenimenti o posizioni ideologiche, pur distaccandosi - gli scritti ai quali ci riferiamo - dal nutrito florilegio apolog-:::tico e dalla saggistica bio-bibliografica sui pensatori anarchici. Non esistono neppure opere slOriogrnfichc sull'anarchismo - più o meno complete - tradotte da altre lingue. Anche se quanto è stato editato sino ad oggi, sull'argomento, in campo internazionale, non è stato portato a termine, come l'opera di Sergent ed Harmel (3); od anche se l'opera è stata limitata alla storia di un solo paese e per un certo periodo, come nel caso di Maitron (4); oppure se l'autore come l'Eltzbacher (5), s'è limitato all'esposizione di pochi e noti anarchici, senza curarsi di innestare il loro pensiero nel contesto più ge– nerale della problematica sociale, ma badando a ricercare un comune denomi– natore d'espressione per una classificazione del tulio personale, deve purtroppo concludersi che non esistono delle traduzioni in lingua italiana, D'altra parte è necessario rnellcre in rilievo che una «Storia» completa ed organica sull'anarchismo, anche se è stata scritta, non è stata mai integral– mente pubblicata in nessuna lingua: ci riferiamo particolarmente all'unica « Sto. ria» esistente, a quella appunto di Max Nettlau, l'autore dell'opera che viene pubblicata per la prima volta in lingua italiana e che rappre~enta un breve sommario della più ampia, documentata ed interessante «Storia dell'Anarchismo». Max Nettlau resta indubbiamente il più grande storico dell'anarchismo, sia pe1· la storia generale delle idee anarchiche, sia per la bibliografia anarchica, sia per le biografie di anarchici, si3, infine. per gli innumerevoli saggi su ratti, problemi ed avvenimenti dell'anarchi$mO e bene a ragione è stato chiamalo l'Erodoto dell'anarchismo (6). Nato da famiglia agiata a Neuwaldeg, vicino a Vienna, il 30 aprile 1865 (mo– rì ad Amsterdam il 23 luglio 1944), dopo aver terminato a 17 anni gli studi secondari in un collegio privato di Vienna e dopo aver frequentato i corsi di filosofia in diverse città della Germani::i., a 22 anni conseguì il dottorato presso l'Università di Liµsia con una 1es1 sulla lingua cimbrica. Quando abbracciò le idee anarchiche si trovava in Germania e quindi - ci informa il suo attento (3) Histoire de l'/\uarchle (P:'.ri.;i. 19-H, Le l'ortulan). E' staio editato, sino ad ogi.,i, un solo 1olumc che giunge. all'incirca, sino all'ann'l 1880. (4) Histoire due Mouvemelll Anarchlstc cn France (1880-1914) • (Parigi, 1955, Soc. Unii. d'Editions et dc Librairic). (5) L'/\narchismc (P.,irigi, 1923, Ed. Gi;,rd.'. (t,ì R. ROCKER • Max Nettlau, el Herodoto de la Anarquia (Mexico, 1950), tradotto dal tede:;;co. Cfr. la r..:crnsione di P. C. Masim su Movimento Operaio (giugno,.setterot-re 1951, pag 717-721). 476
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