Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

concessione ma attraverso una conquista dell'individuo in quanto singolo e in quan– to membro della comunità. Pensieri di elevata ragione sociale e– spressero uomini politici americani del tempo, tutti a favore della libertà dell'in– dividuo che nessun governo avrebbe po– tuto mai proteggere e soprattutto miglio. rare. Questi atteggiamenti permearono la letteratura politica americana del perio– do dell'indipendenza, e successivamente furono modificati, se non soppressi, dal nascente capitalismo che abbisognava di pianificare idee e metodi per la sua affcr. mazione e sviluppo Simili principi si aficrmavano anche in Inghilterra, Francia e Germania. In que· st'ultima è rimarchevole l'opera e il pen– siero di Lessing. Hcrder formulò la sua teoria dello sta– to da un iniziale governo naturale fino alla costituzione degli stati assoluti me:– cé l'uso della forza e della violenza: -:osì spiega la nascita dei grandi imperi e t:lcllc monarchie di tutti i continenti, che i)Or– tarono ad una nuova concezione del di– ritto; dal governo naturale « delle allean– ze liberamente costituite,. si passa al go– verno politico dei conquistatori'", « la leg– ge naturale cede alla legge positiva ciel conquistatore '"· Ciò che è piì1 significativo in Herder è l'affermazione che se lo stato può trova, re una giustificazione storica non può tro. varia moralmente, « e meno che mai quan. do una casta dominatrice di dominatori stranieri tiene un popolo oppresso sottç il suo giogo "· Anche Schiller nutrì idee del dirillo naturale. Comunque tutti i pensatori d, quel periodo ritornanrono ali' aforisma jeffersoniano, « il miglior governo è que!– to c11egoverna meno"· Goethe avvertì il bisogno di universalità dei suoi principi etico-sociali e dei convincimenti filosofici, da cui il solco profondo che lo divideva dai contemporanei germanici. Nel « Prometcus,. egli rivela un'ampia visione della libertà umana che vorchbc riscattai·e da tutte le remore e vessazioni in una diuturna lotta con se stessa e lo ambiente in cui vive. Pensatori successivi permearono la Ger. mania di idee liberali riscattandola da secoli di barbarie anche se gli apologeti del Terzo Rcich negavano più tardi ogni influsso di idee liberali in Germania. In Francia i pensatori di quel tempo si ispiravano al radicalismo inglese, sebbene finissero con manifestare la loro fede ne– gli organismi legislativi. Lo stesso Voltaire non fu un vero rivo– luzionario, mentre Diderot fu la mente originale dell'epoca: nella sua critica so– ciale e nelle conclusioni circa il valore e l'importanza della libertà come fatto sto– rico manifestò appieno la profondità del suo pensiero: • senza libertà la storia del– l'umanità non avrebbe alcun senso, per– chè è la libertà che lta realizzato ogni ri– costruzione della societc) ed aperta la via ad ogni pensiero originale'"· La pratica politica del liberalismo sna– tura ed altera l'idea primitiva. E' rimar– chevole che molti sostenitori del libera– lismo vole!-sero limitare il più possibile le attività di governo, o che la sua fun zione fosse solo un governo delle cose e meno un governo degli uomini. li contrasto tra liberalismo e democra. zia è evidente: il primo ha a cuore la perfettibilità dell'uomo, la seconda « par. te da un concetto collettivo e sulla stessa base si regola per valutare gli individui. l'uomo di"enta per i suoi sostenitori un essere astratto"· Rousseau fu il teoreta di tutto ciò, pensando « elle la vossibilità di svilt1ppare gli uomini in esseri perfetti dipenda soltanto dal trovare la giusta for– ma di governo o la migliore forma di le• 439

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