Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

dalismo apparente non proseguono verso un socialismo ed una demo– c.razia effettivi che sono l'autogover110 degli i11dividui e dei popoli, l'abbattimento violento o graduale di tutte le barriere sociali, geogra– fiche e razziali che dividono gli uomini. Ed è questa la congiuntura veramente tragica: le forze statali e governative che hamw sco,zgiurato la morte atomica nel mondo ed hanno evitato in Italia soluzioni reazionarie, si dimostrano incapaci di proseguire su questa strada. Portavoce di interessi parJicolaristici e privilegiati non possono rispondere alle esigenze universali del bene e del progresso collettivo. Gli obbiellivi vitali per la società umana che i potenti han posto in funzione strumentale e che oggi lasciano cadere, devono essere ri– presi da/l'azione popolare. Il popolo, non piì, massa di manovra degli Stati o degli apparati politici, bensì antitesi cosciente ed attiva dei suoi dominatori, deve portare avanti questi argomenti sollevati occa– sionalmente dai nuovi gruppi di potere. In Italia, al pateracchio sindacale-governativo, l'azione popolare deve contrapporre i suoi interessi autentici ed immediati esprimendo– li in quelle istanze che servirono ieri cli pretesto alle nuove classi di– rigenti. La settimana corta per tutti, non secondo esigenze produltive ma secondo esigenze sociali per affrontare la disoccupazione; il dirit– to del popolo ad ima maggiore partecipazione alla ricchezza creata dal lavoro ed oggi sprecata uel lusso e nelle immonde speculazioni. Mentre il disarmo universale e completo lanciato ieri come trovata diplomatica può essere ripreso e innalzato come bandiera internaz,io– nale sotto cui si raccoglie l'azione liberatrice dei popoli. li cammino verso la pace e la dignità zmuma che i potenti hanno iniziati: per opportunità, dev'essere continuato per necessità e contro di loro. UN INDIRIZZOUTILE! QUEUODEUANUOVA ALBERTO MORONI LIBRERIA NTERNAZIONAL S. Polorio terà dei Nomboli, 2718 - VENEZIA 387

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