Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

La libertà che amaste la solidarietà cui credeste la pace che desideraste le aurore che sognaste furono capi d'accusa contro di voi. Ora è dovere presente raccogliere 1e bandiere bagnate del vostro sangue sparso per semen tare diffuso per accrescere sulle alture dell'oggi e del domani un turbine d'odio contro tutti i tiranni un turbine d'amore verso tutti gli oppressi. Non pesano no le vostre bare sulle spalle del compagno combattente. Sono piume di brezza che carezzano le libere fronti poesia d'ideale che rende dolce e cara la lotta disuguale. Sono ali di colombe i vostri nomi divenuti laghi d'orizzonte Francisco Granados Gata Joaquin Delgado Martinez. Sono le vette della nostra volontà di scavare con pali e picconi con pugnali e mine con coltelli e unghie un abisso orrido e immenso• più profondo del diametro della terra per seppellirvi dentro tutto il nero falangismo e il suo caudillo con i lutti che portiamo con il pianto che versiamo con le gramaglie che vestiamo con il peso della morte che incontraste con il peso della morte che incontriamo, GIANNI DIECIDUE Da Le ceneri della Luna (Ed. La Procellaria, Reggio Calagria, 1964) 422

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