Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

realizzano la funzione di modellare il carattere del bimbo \'Crso una direzio– ne desiderabile, anche, socialmente •· Secondo l'illuminato parere cli Erich Fromm e cli tanti altri maestri, i geni– tori e i pro(cssori sono i (orgiatori del carallerc del bambino e ciò mediante gli insegnamenti e gli esempi pratid. Tullav1a, in una dillatura, il padre, ~ottoposto al carcere, to1·1urato, re– presso nei suoi liberi pensieri, diffa– mato e mortifìcalO, nei suoi pensieri e nelle sue azioni, ciò che può inse– gnare ai suoi figli è la sottomissione e l'umiltà viscida; entrambi clementi cli frustrazione immediata e perpetua. Quando I' insegnante è un fascista è eia attendersi che insegnerà allo scola– ro la preghiera e l'ubbidienza; ma se, all'opposto, è un maestro illuminato e convinto delle sue concezioni familia– ri, trovandosi nelle condizioni di esse– re sempre diffamato e vivendo con la minaccia della sospensione dell'impie– go cd anche del carcere sarà costret– to ad insegnare agli alunni, contro la sua ,·olontà, il catechismo del g.::werno salazari~ta. « Da una parte, quindi, ge– nitori e maestri che parlano di patriot– tismo e di obbedienza all'irrazionale autorità; dall'altra parte polizia e mi– litari - ad ogni angolo di strada - che minacciano la libertà di traskri– mcnto cd applicano la monan::hia: in– fine preti e monaci che parlano di « Dio »in ciclo e di Salazar in terra. Da tutto ciò deriva che il ragazzo ri• sulterà annientato in tutti i suoi pos• sibili propositi di sviluppo e raggiun– gerà l'adolescenza e la maturità deltt· :-o e 5-cnza una \'Olontà propria. 11 ra– chitismo mentale, elemento fonC:amcn– talc per formare i greggi di ciechi ~ sordi, diviene una realtà sociale e su di essa si appoggiano le dittature clc ricali derivate dalla chiesa, come è appi.into quella portoghese. li loro motto è: formare individui senza in– tcllcl to. Questo, per noi, è un delitto di gran– de portata, un delitto che si ripercuo– te attraverso generazioni, giacchè lo uomo è sempre il riflesso dell'amhien– tc dove è nato, cosi come degli im,c– gnamenti ricevuti. Questo è uno dei più grandi delitti del dittatore Olivei– ra Salazar. LA GIUSTIZIA I GIUDICI E LE LEGGI •SPECIALI• In un regime dittaloriale, come quel– lo che vige in Portogallo dal 1926, la gius1izia acqui~ta un differente aspel• to cd un nuovo significato che non si Irova nei dizionari. In Portogallo non esiste «giustizia'° cli alcuna specie. I codici e le leggi posseggono una nuo– va fisionomia, e si potrebbero meglio classificare, procc~si vendicativi, di pu– nizione, di repressione, di terrore e di morte lenta, applicati da sadici in to– ga e da giudici complici. Le sentenze vengono tutte preventivamente emes– se nella sede della P.I.D.E. (la ramosa Ghest:lp0 salazaris1a) in base a folse 1cst1monianzc, e con il visto legale e I' aulenticazione del sadico dittatore, l'uomo che vive e giudica per mezzo di differenti punizioni, compreso il supplizio della •statua» ( 1). Le • sentenze,. prima presso i tribu– nali militari, cd oggi nei denominati • Plcn::i.rios •) sono delle colossali far- (I) li .. supplino della statua • è una tor1ura comistentc nel lasciare il prigioniero immobile (in una po~i,ione ~tabilita) per numcro~i giorni e mm1c1osc notti di seguito, sino a quando non c:ida esausto al suolo. Una potente lampada ne• • cesa ri\'Olla verso gli occhi del prigioniero fo anche parte di questo tipo di tonura. 409

RkJQdWJsaXNoZXIy