Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

Gli autori della citata i11chiesta sulla mafia calabrese (Vadalà e Mtmganaro) ag– gitmgo110dal canto loro: « Si racconta che un esportatore di agrumi settentrionale, volendo comprare sul posto la merce che gli interessava, e avendo sentito che la mafia esercita un taglieg– gio sul commercio agrumario, destinò una somma del proprio preventivo spese 3J titolo "trattative con la mafia". E' chiaro che egli immaginava la mafia come una Ditta col suo bravo bilancio, la sua sede, i suoi impiegati cd il numero di telefono. La cifra destinala alla mafia non fu mai spesa perchè nessuno la reclamò, ma quel– l'imprenditore se ne tornò al Se11cntl'ione senza aver potuto acquistare arancie. Il mafioso dei no.stri giorni ha imparato metodi e tecnica dalla malavita ame-· ricana. Spesse volte è una persona ben vestita e di una certa civiltà, che svolge una precisa attività di mediatore di affari, in particolare nel commercio del bestiame e in quello della frulla. Ma in tale sua attività fa pesare la propria posizione di mafioso, soffocando Ja libertà delle contrattazioni. Se infatti effettuiamo una locali.-:– zazionc geografica (lei nuclei più allivi di questa nefasta organizzazione, noi li tro– veremo ubicati nei centri migliori, dal punto di vista produttivo e commerciale 1t. Ecco un aspetto delle molteplici a1tivì1à mafiose che valeva la pena di essere ricordalo dalla Commissione d'inchiesla che, sembra, stia scendendo in Sicilia. Perchè una ripresa, sana, dell'agrwnicolrura sicilia11a è legala (come s'intende l'insieme della vita economico-sociale isolana) all'eliminazione defi11itiva del fenome– no mafioso e della mentalità mafiosa la quale, come si è visto, 11011 è del tutto sco,n. parsa nella stessa Sicilia orientale - fe110meno e mentalità. che da troppo tempo ormai infestano l'isola e la paralizzano - piiì che alle speranze sulle quali certi propri~– tari terrieri, cosidetti moderni, attendono placidamente; questo, anche se il libero scambio dei prodolli agricoli a/l'interno dei paesi del M.E.C. non sia previsto, salvo rù1vii, prima del 1969. Inutile aggiungere poi che questa indispensabile eliminazione dovrà essere piut– tosto il frutto del risveglio, della cor3ggiosa presa di coscienza civica, del supera– mento di un atavico timore da parte di tutta ima popolazione che ha fin troppo paga. to, anche in sangue, da semvre e ver rutti, che 11011 di una i11chiesta condannata in partem.a nella sua e//ìCl1ciae scrnpolosità dai noti « vai e vieni» della politica italiana. 404 CLAUDIO CANTINI L'ECO DELLA ST AMFA Pensate un po': il vostro nome o quello di una persona che vi interessi è citato dalla stampa: potete voi comperare e leggere tutti i giornali e tutte le riviste per sapere quale di essi lo ha citato? Oppure, voi studiate un dato argomento (politico, letterario, scientifico ecc.) e vi piacerebbe sapere in quali periodici potreste trovare articoli in proposito: potete voi procurarvi tali articoli? Assolutamente no se non vi rivolgete a L'ECO DELLA STAMPA

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