Volontà - anno XVII - n.7 - luglio 1964

trasto col desiderio dell'estinto (7). La proposta, cui unisce la sua voce anche il Carducci, viene così tradotta in versi dal poeta Alberto Rondani (1846-1911): « Dovea disciolto in nuvola odorata di lentischi, d'acacie e di mentastri coi venti pregni di vapor salma.stri della luce del sole illuminata, Salir doveva in candida fumata su per l'immensa region degli astri la salma, che han cogli acidi e gli empiastri come un egizio re, mummificata ». Si dichiarano cremazionisti Giosuè Carducci, Alberto Mario (8), Felice Ca. vaJlotti, Pier Enea Guamerio, Tullo Massarani. L'ex prete Alessandro Gavazzi tiene a Roma nel gennaio-aprile 1880 una serie cli conferenze in difesa della cremazione. Per l'inumazione si pronuncia invece, con una burla poetica, Olindo Cnerrini. Nel Testamento, dopo aver pregato di piantare una vite sulla propria tomba, conclude: « E così, benchè 1Mrto. il mio tributo ai vivi pagherò. rendendo al mondo qualche goccia del 1,in che gli ho bevuto :t. A questo punto, dopo una serie di scritti anticrcmazionisti di cattolici pii., o meno autorevoli, dopo i citati articoli della Civiltà Cattolica (per la quale il più grosso scandalo della cremm-ione era che « il medesimo fuoco consuma il pro– lestante e il cattolico, il giudeo e il maomettano» con inevitabile confusione delle ceneri), sulla questione interviene la Chiesa e, ai due quesiti a) se sia lecito iscriversi alle società i! cui scopo « promuovere usum comburandi homi– num cadavera »; b) se sia lccilo disporre « ut sua aliorumve caclavera combu– rantur », il Santo Uffizio con decreto del 18 maggio 1886 risponde negative. (7) Nel suo • testamento politico~ (riportato in G. Garìb::ildi, Let1erc e proclami, a cura di R. Zangheri. Milano. Cooperali\'a del Libro Popolare, 1954, p. 112) Garibaldi aveva lasciato scri110: • Dopo la mia morte, raccomando ai miei figli cd ai miei amici di bniciarc- il mio cadavere (creJ•J di averne il diritto di poterne disporre, avendo propugnato tutta la mia vita il diritto dell'uomo), e di raccogliere un po' delle mie ceneri in una bottiglia di cristallo che collocheran110 sotto il ginepro (di Fenicia) favorito, a sinistra della strada che scende al l:tvatoio •· Anche i tentativi per la conservazione della salml'I di Giuseppe Man:ini avevano a suo tempo provocato una polemica fra Emilia Ashurst Venturi. per la qu:ile l'imbalsama1ione costituiva un oltraggio alle idee di t'l.lazzini, e Agostino Bertani, che invece intendeva • conservare, come davvero riposate nel sonno, quelle sembianze da cui traspariva la poten1.a animatrice dello spirito suo•· Cfr. Il Prcse11tc di Parma del maggio ..: del giugno 1872. Delta cos~ si occupò ancora il Gorini Cfr. P. Gorini, La conserva:do11e della salma di Gluse11pe ,\fauini, Gcnm•a, Tip. de' Sordomulj, 1873. p. 48. (8) A. Mario, La cremazione, Il rogo, il cristJaneslmo in Lega della democra:rla del 26 gennaio 1880. 399

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