Volontà - anno XVII - n.5 - maggio1964
altre simili voci? non soltanto nomi di lingue delle varie parti del mondo, che o presto o tardi una lingua universale collocherà a riposo, ma anche un fattore di scissione sociale, di xenofobia, e di emorragia economica, da classificare nel parassitismo occulto e che, per esempio, rappresentate in cinematografia ci po– trebbero mostrare con maggiore eviden– za uno sterminio di miliardi di uiorna– te lavorative spese per la stampa di di– zionari, di grammatiche, di opere varie; e poi insegnanti di lingue straniere, e poi studenti. e bocciature, e traduttori e in– terpreti, e chilometri cubi di carta, e così via di seguito. Si vuole che l'importo delle perdite suddette sia parecchie volle superiore 3.J costo degli armamenti: motivo di più per sperare nei rimedi, in quanto la bontà di certi mali sta appunto nella loro gra– vità, date le reazioni che possono provo– care, sicchè sembra che i mali più gra– vi talvolta siano quelli meno gravi per– chè inducendo pili faciJmente alla sop– portazione, in definitiva, come lento v..:-– leno, a poco a poco, conducono alla mor– te (2). Si domanda ora se, a parte il peso eco– nomico di un rapporto sociale negativo. non vi sarebbe qualche altro modo per distinguere il grado di onerosità e com– plessità del nostro ordinamento, rispet– to a quello di una società che sia consi– derata razionale. Ebbene, anche se un criterio preciso non esiste, non mancherà tuttavia un certo modo di orientamento, sia pure empirico. In quale grado di complessità, per e– sempio, si dibatteva la società anterior– mente all'i.<,tituzione del sistema metrico decimale? Già, riguardo soltanto all'uni– ficazione monetaria italiana, abbiamo vi– sto la caduta, o lo spurgo, di una qua– rantina di rapporti sociali, che appunto potrebbero assumersi come « indice di complessità•, il quale anche potrebbe suggerire (rclativamcntc all'Italia) l'im– magine di una società a 40 gradi sollo zero se messa a confronto con una socie– tà razionale; ed, analogamente, a 2500 SOi to zero quando una lingua universale avrà gettato nella spazzaturn le 2500 lin– gue attuali (3). <continua) GIUSEPPE DELFINO (Lo "specchieuo della pagina seguente fa par– te del presente scrlllo). (3) Come è stato accennato, il criterio di ri– cerca di questo • indice di complessilà •, per I.i sua imprecisione, si presenterà nei vari casi piuttosto incerto o variabile. Prendiamo - tra i milioni di esempi disponibili - altri rappor– ti sociali destinati all'estinzione: militarismo, burocratismo, ladrocinio, • saccrdotismo » oscu– rantismo, dispotismo, nazionalismo, disoccu• pazionc, meretricio, pauperismo, fallimento; op– pure i rapporti di pignoramento, sfrat10 . .!:CiO– pero, licenziamento, ed infine il rapporto di cambiavalute. Mentre non è difficile trovare un " indice di complessità • (od anche • indice d: depressione•) relativamente al rapporto di cambiav.ilute (destinalo a perire almeno per effetto di unificazione monclaria) facendo ri(.-. (2) Nell'ar1icolo di Virgilio Galassi, a pagina rimento al numero delle monete a corso legale, 690 di questa rivista - dicembre 1963 - è non altrenanto accettabile sarebbe un • indice detto: « Il costo mondiale in energie umane, in di ùepressionc • per esempio, circa il merelri- tempo, c in denaro, causato dalla mancanm di cio, per cui si pretendesse di buttare la noslra un'unica lingua internazionale di facile appren- società a ...30 milioni di gradi sotto zero !>OI dimento, è probabilmcn1c molte volte superiore pcrchè le meretrici ammontano a trenta milio- a quello degli armamenti; ed è un problema ai. E così per quanto riguarda il numero dei intimamente legato alla pace ». pignoramenti, degli sfratti, e casi simili. 313
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