Volontà - anno XVII - n.4 - aprile 1964

ria dell'idea anarchica (titolo provvisorio) di Max Nettlau: in essa è chiaramente delimitato, in senso critico, H pensiero di Kropotkin. Una opinione Credo che non sia un allo temerario se sull'articolo di G. DclCino sul problema cosmOPolita apparso sulla rivista cVolon• tà> N. 11 (Novembre 1963) esprimo una mia semplice osservazione. D'accordo sull'argomento. ma, quando si sente parlare di tanti bei progetti, co– me il mondialismo comunitario. la pace, la rigenerazione umana, l'autogoverno, la li– bertà senza limiti (in questo mondo ove tutti i valori morali sono trascurati, di– strutti e confusi), io non so come mai nel– la propaganda, anche di questa nostra a– vanzata idea, si trascura e spesso si con– fonda e si travisi il fattore principale-ba· se che dovrebbe precedere tutti i vari ar– gomenti salutari della nostra vita sociale. E questo fattore inerfabìlmente salutare, che incute timore a tutte le tirannie è l'Etica, ovvero la Morale. Con la quale unitamente alla diffusione, in ogni comune e in cogni dove>, di «Scuo– le Moderne> educativo-pedagogico-raziona– li, si prevederebbe appunto alla formazio– ne-base della coscienza umana. mondiale, senza la quale nessun progetto di bene sa– lutare comunitario, federale, autarchico, autogovernalivo è possibile. Tutti i pro– getti, semplicemente ideali e prospettati, non sono che secondari: essi diventereb– bero invece realtà ed effettivi solo se sca• turiti dalla causa prima della coscienza morale. Si dice: la terra è la nostra casa. D'ac– cordo; ma si deve spiegare prima la con– dizione educativamente morale, del come essere buoni e coscienti per mantenere l'ordine· e la vera igiene psicologica di questa casa: per saperla abitare educata– mente. senza rapinare, spogliare, usurpa• re, corrompere, comandare e massacrare. Si deve spiegare prima come l'ordine e l'igiene psicologica del cervello e della coscienza morale siano più utili dell'igiene materiale; che i partissiti sociali sono peggiori di quelli patogeni e che infine è inutile parlare d'ordine e d'igiene se in una casa regna il caos della guerra per– manente origine dell'incoscienza. La pove– ra massaia o donna di casa cosi resa in– cosciçnte. ha voglia di pulire. scopare, spolverare e lavare, se con la sua cecità non sa vedere e non sa reagire contro tutti i progressivi pericoli che sovrastano la sua già rovinata casa. E i responsabili ne siamo tutti dall'alto in basso. da padro– ni agli schiavi: nessuno è degno di stare moralmente ed educatamente in questa casa. Tutti scostumati, peccatori e crimi– nali. tutti osano scagliare la pietra con– tro... la morale. Tutti vogliono la pace e tutti concorrono a fare la guerra. Atripalda (Avellino) V. BONAZZI Giriamo quanto scrive il compagno Bo– nazzi al collaboratore Delfino, il quale - certamente - al termine del suo saggio (che continua anche su questo numero .-ti rivista), vorrà prendere in considerazione le osservazioni sopra trascritte. 253

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