Volontà - anno XVII - n.4 - aprile 1964

A pag. 32 si legge: • Da Ancona sono stati costretti ad espatriare, cercando asilo chi in Francia chi In America, SIivio Franchinl, 1 Bruno Catena, Aristodemo Maniera, R. Di Nardo (Testolina) •· A mc ri~ulla che, ni primi di giugno del 1923 (le date hanno la loro impor• tanza nella storia), gli anarchici Silvio Fr:mchini, Ccciii Raniero, Rocchcggiani Amedeo, e Remo Franchini, sono stali costretti (perchè minacciati di morie dai fasci-.ti) ad espatriare. Gli altri nominati espatriarono in un secondo tempo, come del rc~to espatriarono molti :iltri anarchici, fra i quali Erasmo Abate. Pctrini Alfonso, Carlo Pcrgoli, ccc. ccc. Inoltre il libro non la ~,!cuna rncnziom.: dcll'attivtià e delle azioni compiute in terra d'esilio. In più di 20 anni le :i;,ioni contro il fascismo furono di notevo– lissima importanza. Anche in esilio gli anarchici anconetani furono in prima fila e i più colpiti dal governo francc,;;c per ordine del Truce. Basla ricordare un semplice episodio avvenuto all'epoc:i delle Olimpiadi di Parigi. Con una squadra sportiva era giunto a Parigi il famoso capitano squadrista Pietro Rec– chi, che tutto il popolo di Ancona conosceva per le sue bravure. Ebbene, il Recchi fu affrontato dagli anarchici che gli impartirono una severa lezione. Ad ogni manffcstazione antifascisla e soprallutlo dove c'era da affrontare fascisti armati, gli anarchici di Ancona erano sempre in prima fila. Alcuni furono espulsi dal territorio francese dopo essere stati imprigionati ed hanno dovuto, per la seconda volta, abbondonarc famiglie varcando clandestina– mente altre frontiere. Interessante sarebbe pure poler consultare gli archivi della Questura per vc::lerc chi e qu::mli erano considerali fuorusciti ritenuti pericolosi per il regime fascista. A png. 63 si legge circa la partecipazione alla guerra di Spagna: • Fra I primi volonlari è Arls1oclcmo Maniera. già fuoriuscito In Francia dal 1924, Al– rredo S1>adcllini e Pietro Ranieri di Ancona, ecc. ecc.». Qui occorre fare il punto. Siccome !:.i parb dei primi volontari, sarà bene precisare e mellcre le date, perchè è probabile che quelli che andarono o cerca– rono di andare in lspagna vi andarono dopo parecchi mesi che la rivoluzione era scoppiata. ciò per precisione storlca. Mi consta che l'anarchico Ranicri Pietro si trovava a Barcellona quando scoppio la rivoluzione e si arruolò ~ubito nella colonna anarchica Durruti, come pure non è esatto che poi sict caduto sul fronte cli Aragona. Purtrop– po, voleva ritornare sul fronlt> di Aragona :-iccanto ad un altro anarchico anconetano a nome Urnberlo (dimenticato dallo storico) che veramenle fu uno dei primi :i correre in Isp.i.gna e che combatlè sul fronte di l-luc– sca per tutto il tempo della lolla accanto al repubblicano Mario Angcloni. a Carlo Rosselli (di 'Giustizia e Libertà"), ad .4.ntonio Ceri e ad allre centinaia di anarchici; ma Pietro cadde sul fronte di Madrid accanto all'anarchico fran– cese Cot1in (quello che attcnlò alla vita di Clemcnceau) nella colonna Ourruti. Come si vede mancano troppi anarchici sul libro. E chi non ricorda ad Ancona, l'opera degli anarchici •Adriano•, '"'Mario•, •Corrado•, sempre in lotta contro i fascis1i? Ma quanti e quanti altri nomi si potrebbero elencare? Perchè tutti dimenticati? Ignoranza? Poca memoria? REMO FRANCIHNI 250

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