Volontà - anno XVII - n.4 - aprile 1964

municipio che è in mano nostrn e che noi non cederemo». Nell'ottobre 1933 l'Arbcitcr-Zcitung era interdetta. Gli operai viennesi, quelli di Florisdorf, quelli di Lt."opoldam insorsero, intuendo che dic1ro Dollfuss era Strarhcmberg e la Heimwehr: ossi::i il fascismo. Ma i C.'lpi socialdcmocra1ici predicarono il sangue freddo. • Non è che con grandi sforzi - scriveva la "Cor– respondance Socialdemocratc" • organo della TI.a ln1crnazionale - che gli uo– mini cli fiducia del partito socl;1llsta riuscirono ad impedire una maggiore esten– sione del movimento di sciopero». E il Populairc di Parigi, quotidiano social– democratico, elogiava i capi che ::ivevano impedito uno sciopero generale « che nelle altuall circostanze non 1>olcvacostllulrc che Il 1>rcluclloallu guerra civile». Nell'intervista dianzi citata, Otto Bauer rivelava l'a11cggiamcnto sciocrn– mente lemporeggiare e le il:usioni collaborazioniste dei dirigenti il P. S. A. e rivelava altre.sì che la resistenza armata fu opera degli clementi di ba!.i:. • ella riunione di ottobre del nostro comitato parlamentare noi annun- 1iammo che sarebbe s1a10 proclanrnto lo sciopero generah! se uno dei quattro ... cguenti ca!.i, ma soltanto di essi, si fosse avverato: se il governo an:..,..,e imposto al paese una costituzione foscista; se fosse nominato un commissarialo dd governo a Vienna; se fosse sciolto il nostro par1i10; se fossero sciollè' le org,inizzazioni operaie. Il nostro partito è staio fedele sino all'ultimo a què'::,le quatlro condizioni. « 11 malcontento e l'agitazione degli operai contro la politica conser\'atric~ del comitato del nostro pa1·tito aumentava a mano a mano che aumentavano le provocazioni del governo. Gli operai dicevano che il governo si andava ren– dendo ~cmpre più forte mililarmcnte, che fiaccava il nostro spirito, L' che attendeva cli cogliere il momi.: :r.to opportuno per esso per attaccarci. L'eccita– zione divenne esasperazione durame le ultime senimane. • Av\'enne la rivoluzione degli Heimwchr nelle provincie, qu::inCtogli Heim– wcrh armati insorsero e domandarono con le armi ai governatori delle pro, incie una serie di violazioni della Costituzione. • Quanto illegale fosse per gli Heimwehr l'avere, quelle armi si potrà giudi– care quando avrò dello che !a sola ragione per cui il generale Vaugoin, un arrabbiato antisocialista e ministro della guerra quasi sin dalla fondazione ddla repubblica, si dimise in settembre, fu questa: che egli si rifiutò di accedere alla domanda di Dollfuss di dare 16 mila fucili agli Heimwehr. Appena Vaugoin andò via, Dollruss fece dare i fucili. • Domenica notte a Vienna, un compagno che veniva a Linz mi informò che gli operai di Linz erano altamente indignati ed allarmati J>er l'azione dt!'gli Heimwchr ed avevano deciso che !.e alcun altra azione fosse stata falla per privarli delle loro armi, essi si sarebbero difesi in nome della repubblica. • Fui allarmato nell'apprendere quale era lo spirito degli operai, e dopo aver discusso col mio informatore, decidemmo assieme di inviare d'urgenza dei mes!.aggi agli operai perchè si mantenessero calmi. Io li formulai e dic~vo che se noi a Vienna potevamo sottomcllerci pazientcmenle ad una perquisizione per ricerca di armi nella sede del nostro partito, essi dovevano fare altrettanto. Evidentemente il messaggio giunse troppo tardi. 234

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