Volontà - anno XVII - n.4 - aprile 1964

soppressione di tutte le possibili distinzioni arbitrarie, lasciando alla virtù e al tale.nto il campo libero da ogni ostacolo. Dobbi3mo offrire a tutti ug:..iali oppor– tunità ed identici stimoli, rendendo così giustizia alla dignità cd all'interesse comuni. CAP. V - I DIRITTI DELL'UOMO Nessun altro tema è stato oggello di discm,'-ioni più nutrite ed appassionate quanto quello che riguarda i diritti dcll'llomo. « L'uomo ha o non ha diritti?• Molto si può dire sia in favore eh..! c0ntru ..:cl,alla fine, !>..!ITTbra che prevalgano le tesi dei pensatori che si pronunziano p'...'ril b.to negativo della questione. La causa della verità è stata frequcntemt:nte pregiudicala dal modo grossolano cd inopportuno col quale si sono esprc<.,<..j C:!rti difensori; è comunque depri;:cabilc che i difensori di una delle tesi abbiano tulla la giustizia dalla loro, mentre quelli della parte contraria si eSprimono '.n modo piu adeguato alla ragione ed alla natura delle cose. Essendo la questione di cui trauasi estremamente confusa per l'uso ambiguo dei termini, sarà conn:nicntc ricerc; i.re, mcdiante una 5.e\'era e paziente analisi dei primi princìri ~ulla società politica. s~ è possibile mettere a fuoco il problema da un punto di vista di\•er5,o da quello sostenuto sia dall'una che dall'altra parte. La ~ocìetà politica, per come 0 già stato dimo~trato, si fonda sui principi della morale e della giusti✓.ia. Non è possibile che degli esseri ragionevoli stabi– liscano dei rapporti reciproci, senza determinare previamente le norme di con– dotta, ada11e alla natura cli questi rapporti, delle norme cioè che si traducano immediatamente in doveri e che, come tali, interessino tutti i contraenli. Gli uo– mini non si sarebbero mai assoggett:Hi alb vita sociale !,(' non avessero creduto che, in dipendenza di quella associazione, avrebbero promosso un maggior be– nessere ed una maggiore felicit3. per tutti e per ciascuno; questo fu il vero pro– posito e questa fu la genuina b.1sc de! ioro reciproci rapporti e, nella misura in cui tale proposito viene raggiunto, la Sociclà risponde allo !>COpoche ha de– terminato la sua origine. Ma sussiste un diverso postulato che ci porterà ad un ragionamento con~ elusivo rispetto al problema posto in discussione. Comunque sia, il significato ciel termine «diritto• - poichè, come si vedrà, il significato stesso della parola non è stato sufficientemente compreso - non può contenere cliriui opposti tra cli loro, nè diritti e doveri eh.:! si csludono reciprocamente. I diritti di un individuo non possono ur1.1re nè essere lesivi dei diritti di un altro, perchè, se così fosse, lungi dal costituire un ramo della giustizia e della morale - così come intendono certamente i difensori dei diritti dell'uomo - costituirebbero soltanto un gergo confuso cd inconsistente. Se un uomo ha il diritto di essere libero, un altro uomo non ha il diritto di renderlo schiavo; se un uomo ha il diritto di punirmi, io non posso ::tvere il diritto di sottrarmi al casligo; se qualcuno ha il diritto ad una somma di denaro in mio possesso, è ovvio che non abbia il diritto di tenermela in tasca. E' fuor di discussione quindi che io sono carente del diritto di venir me.no all'aclempimcn10 dei miei doveri. Da qanto si è detto si deduce inevitabilmente che gli uomini non hanno 221

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