Volontà - anno XVII - n.4 - aprile 1964
Tolti altri quesiti che, riguardando questiorù di principi, per l'ordine del giorno votato dalla prima adunanza non dovevano discutersi, il Congresso si sciolse al grido di « Viva la Rivoluzione sociale» ( 10). Stampato quasi subito, e datato del 6 agosto 1872, un foglio separato (1 pa– gina in folio) pubblicava la risoluzione definitiva votata all'unanimità nell'ulti– ma seduta, risoluzione che per la sua importanza segnerà una data importantis– sima nella storia del movimento socialista ed una svolta nel movimento dell'Jn– tcrnazionale in Italia, perchè rompeva ogni solidarietà col Consiglio Generale di Londra. Si diceva: « Considerando, «Chela Conferenza di Londra (settembre 1871) ha tentato d'im– porre cOlla sua Risoluzione IX a tutta l'Associazione Internazionale dei Lavoratori una speciale dottrina autoritaria ch'è quella propria– mente del partito "comun1sta tedesco". « Che il Consiglio Generale è stato il promotore cd il sostenito– dl tali fatti. « Che la detta dottrina dei "comunisli autoritari" è la negazio– ne del sentimento rivoluzionario del proletariato italiano. « Che il Consiglio Generale ha usato dei mezzi più indegni, co– me la calunnia e la mistificazione, al solo fine di ridurre tutta l'As– sociazione internazionale all'unità della sua speciale dottrina "comu– nista autoritaria": « Che il Consiglio Generale ha colma la misura di sue indegrù• tà con la sua "Circolare privata", data a Londra il 5 marzo 1872, nena quale, seguendo la sua opera di calunnia e di nùstificazione, rivela tutta la libidine di autorità, particolarmente nei due passi seguenti: « "Sarebbe difficile eseguire gli ordini senza autorità morale i11 man• canza di altra autorità liberamente co111,:entita" (pag. 27 della Circolare privata ..edizione francese di Ginevra"). « "Il Consiglio Generale si propone di domandare al prossimo Coll• gresso una inchiesta su questa organizzazione segreta ed i suoi promotori in certi paesi, per esempio in Ispagna" >. « Che la reazione del Consiglio Generale deternùnò il risenti– mento rivoluzionario dei Belgi, dei Francesi, degli Spagnoli, degli Slavi, degli Italiani, e di parte degli Svizzeri, e la proposta di so~ pressione del Consiglio e la riforma degli Statuti generali; « Che il Consiglio Generale non senza ragione ha convocato il Congresso generale all'Aja, luogo il più distante da questi paesi ri– voluzionari. Per queste ragioni, « La Conferenza cUchiara solennemente innanzi a tutti i lavora– tori del mondo, che fin da questo momento la Federazione Italiana (10) Bakunin e l'luternatlonale lo Italla • di Max Nectlau (Ginevra, ed. li Risveglio, 1928) cii. pag. 358--359·360. 205
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy