Volontà - anno XVII - n.4 - aprile 1964

importanza della questione sociale, affermando « essere necessario e principalis– simo scopo lo scioglimento della questione sociale», perciò si dichiarava contra– rio alla partecipazione alle elezioni perchè, « ritenendo che qualunque governo è opera di privilegiati a danno deHe classi diseredate, oltre a combatterlo, si astiene dal procurargli i mezzi per sostenersi ». Dichiarava poi, per quanto riguar. dava il Consiglio Generale di Londra e il Comitato Federale del Giura, che dice– vano « essere semplici uffici di corrispondenza e di statistica» (5). Era indispensabile e per la propaganda delle idee e dei princìpi e un buono e spedito organamento, costituire gli uffici della Associazione. Per la qual cosa, dirà il Pezzi « fu indetto il primo Congresso dell'Internazionale in Italia, noto sotto il modesto nome di « Conferenza di Rimini» (6). L'appello di convocazione lanciato dal Fascio Operaio di Bologna in data del 2 luglio 1872, era firmato da Costa, Nabruzzi, Orsone, Guadigli, ed invitava le sezioni internazionali italiane a prnporre un luogo di ritrovo, a formulare i que– siti da porre all'ordine del giorno e ad inviare i propri rappresentanti alla Con– ferenza degli internazionalisti italiani. La Conferenza di Rimini si riuniva il pomeriggio della domenica 4 agosto nella sede del Fascio Operaio di Rimini. Erano presenti 21 sezioni, delle quali: nove della Romagna - ed Emilia: Bologna, Ravenna, Rimini, Imola, Lugo, Fusignano, San Giovanni in Persiceto, Forlì, Sant'Arcangelo di Romagna; tre delle Marche - Fano, Fermo, Senigallia; una dell'Umbria; dall'Emilia anche Miran– dola; dalla Lombardia, Mantova; due del napoletano - Napoli e San Potito; una dalla Sicilia - Sciacca. Da Milano il « Circolo Operaio» aveva inviato una lettera del suo animatore, Vincenzo Pezza, assente per le sue gravi condizioni di salute. Rappresentavano le varie Sezioni: Cafiero, Fanelli, Malatesta, Friscia, Zanar– delli, Nabruzzi, Costa, Ceretti, Terzaghi, Grassi e Piccioli-Poggiali, ed altri meno conosciuti. Vennero nominati: Presidente Carlo Cafiero; vice presidente Nabruzzi. Se– gretaiio: Andrea Costa e vice segretario: Tito Zanardelli. Si lessero le adesioni e i messaggi ricevuti. Gli anarchici della Spagna e della Svizzera in una loro lettera, invitavano quelli d'Italia ad inviare una nutrita delegazione al Congres– so che il Consiglio Generale di Londra aveva convocato all'Aja. Aperto il dibattito al grido di « Viva l'Internazionale», nella prima seduta, durata 5 ore, si approvava la seguente risoluzione: 1) Che questa Conferenza non fosse una semplice conferenza preparatoria, ma una conferenza propriamente detta, cui si diede tal nome per non uscire col titolo pomposo di Congresso quando la federazione delle Sezioni italiane non era ancora costituita; 2) Che per risparmiare tempo ed avere la più esatta relazione che sia possibile delle forme dell'Associazlone in Italia, ogni rappre– sentante presenti alla Presidenza un rapporto scritto, il quale sarà letto ad una prossima adunanza alfine di consigliare quei mezzi che (5) op. cit. pag. 112. (6) • Un ErTorc Giudl:r.iario • Ji F. Pczii, p::ig. 12. 201

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