Volontà - anno XVII - n.4 - aprile 1964
Anche un allro delegalo, Maum Macchi, un discepolo ed amico del Cattaneo, abbandonò il congresso, ma senza elevare formale protesta. L'Intcmazionale faceva rapida strada (3) e si crearono subito Sezioni, Gruppi o Nuclei in Toscan:t, nelle Marche, in Umbria, nel Napoletano, in Siciila, Veneto, Piemonte e Lombardia. Essa andava aficrmandosi in tutta l'Italia, tanto che si sentì la necessità di organizzare più st1·ettamente queste forze e, a tale scopo, vennero organizzati convegni regionali. Uno, importante - perchè con quello di Bologna preluderà a quello di Rimini che sarà a caraucrc più ampio - è quello che si tenne nelle vicinanze di Ravenna, e ViUa Gambellarn, al quale parteciparono internazionalisti di tutta la Romagna. In quella riunione verrà votata una dichiarazione che risentiva delle allora recenti polemiche coi mazziniani e poneva le condizioni per eventuali, o meno, discussioni. DICHIARAZIONE DEGLI INTERNAZIONALISTI DELLA BASSA ROMAGNA Al LORO FRATELLI OPERAI (4). « Come i nostri fratelli di Napoli al Congr1esso operaio di Roma, interver• remo e discuteremo in qualunQue luogo st convenga alla ricerca della verità, ma come essi non accetteremo mal un PTogranuna che muovendo da Dio vincola la libertà individuale, sancisce il privilegio d'autorità e mantiene molti dei J)rivllegfo delle classi possidenti ». La dichiarazione fu votala anche nel congresso che riunirà le Sezioni di Bo– logna e della Romagna, al quale aderirono anche quelle di Mirandola, Mantova Genmia e Napoli, e che tenni! le sue adunanze a Bologna il 17-18 maggio. Era giusto una settimana dop 0 lu morte di Giuseppe Mauini e nel primo anniversa– rio della Comune, e nelle sue sedute non :-.i mancò di commemorare il primo con riserva, e il secondo avvenimento incondizionatamente. Jn questa conrerenza si sottolineava la necessità di convocare un convegno dell'Internazionale italiana, dando all'uopo mandato al Consiglio regionale di Bologna di farsene promotore e di indirlo, se possibile, per il mese dì maggio. Si conosceva inoltre la giusta sposato a Pietroburgo nel 1874. Nel 1875 entrò come impiegato da un fotografo di Milano, mentre la sua compagna ritornava in Russia per darsi .illa propaganda. Neili ultimi anni. accetta il punto di vista adottato da Andrea Costa per la par– tecipazione alle lette elettorali. Oramai, dal 1883, colpito da un male inesornbile, tra– scorrerà gli ultimi anni di sofferenza in alcuni manicomi e morirà in quello di Noccra Inferiore il Jo giugno del 1892. . Scrisse relativamente poco e quasi sempre anonimamente, sopratulto nel giornale "la Campana» di Napoli. Importante è la sua corrispondenza con Engels e quella pubblicata nel Bulletin J11rassie11, sulla situazione in Italia. Nel giornale "!,a Révolution Sociale» di Saint Cloud, del 1881 pubbl~cò a puntat~ un interessante scritto su « J.,aRévolution », tradotto in italiano e pubblicato nella rt· vista « Pensiero e Volontà• (Roma 1° febbraio e segut'nti, del 1925); "Compendio del "Capitale" di Carlo Marx,. (III edizione. Firenze, ed. « La Con– trocorrente• 1912, Nuova edizione, Milano, cd. Universale Econoryiica, 1950 .. tradoll~ anche in francese). « Anarchia e Comunismo» (Bologna, ed. Librcna Jntcmaz1onale di Avanguardia. 1952). . (3) Vedi « Un errore giudiziario ovvero 1m po' di luce sul processo della_bomba d1 Via Naz.iorklle » di Francesco Pezzi. Firenze, cd. Tipografia Birindelli, 1882 cii: J?a.g. 12. (4) Il Movimento Operaio Italiano attraverso i suoi Congressi. Dalle ong1m _ali,~ formazione del Partito Socialista,. 1853-1892 di Gastone Manacorda. Roma, Ed1ton Riuniti, 1963 cii. pag. 109. 200
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