Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

contrasto con Franz Mehring, viene affer. mato che, nei tre anni precedenti alla prcsenta1ionc della tesi, Marx aveva dalo già e inizio a quella revisione degli sche• mi e dei metodi propri dcl\'hcgelismo, che doveva portarlo al materialismo storico -.: per Marx, afferma Sabetti, cosl come per Engcb e la filosofia hcgcliana rivestirà sempre un valore ri\·oluz.ionario •· Marx, insieme a Bauer ed ai Giovani Hegeliani, rivaluta la filosofia epicurea e e l'umane– simo epicureo viene accolto per il signi– ficato positivo che esso racchiude, come libera1ionc dell'uomo da una morale alie– nata e da una religiosità che aliena a sua volla l'essenza stessa dell'uomo•· E' una rivaluta1ione che, ollrc a contenere una critica al giudizio negali\O espresso dri Hegcl sulla filosofia naturale di Epicuro, ne souolinca anche il significalo umani– ':>tico e per il valore che essa dà all'uo– mo come libero costruttore del proprio destino-., pur nella non accettazione - da parie di Marx - dell'atarassia epicu– rea, pcrchè e quesla isofa l'uomo dal mon– do, 1/'l do\•e all'uomo spella ... il compito d'integrarsi nel mondo, di vivere in esso e r,er e<1so ... ,._ ln Epicuro, Marx trova il riconosci– mento della vera essenza dell'uomo, che lo porterà all'umanesimo concreto; in Epi• curo vede il pensatore eh,: ha osato rove– sciare gli dei e calpestare la religione e che, pilt lardi, gli farà travedere l'atie11a• 1,ionc, l'autoestrania1.io11e, la cosifica1.io11e dell'uomo. La seconda parte dell'opera prende in considerazione gli scritti di Marx, apparsi nel primo ed unico numero dei Deurscl1 · frani.Osische Jahrbi.icher (111trod111.io11e alla Critica def!a filosofia del diriuo di Hegel; Il prohlema ebraico), dai quali si desume il distacco di Marx dalle concezioni filo- sofiche e politiche della Sinistra Hcgc– liana cd il passaggio dall'idealismo al m:1• tcrialismo e dal liberalismo e radicalismo al comunismo. La terza parte si occupa dei e Mano– scritti• economico-filosofici del 1844, dc la Sacra famiglia e della Deutsclte Ideo– logie, in cui viene elaborata la concezione ma1erialistica della storia. La storiografia filosofica, con l'opera elci Sab<'tti, può cosl contare in un valido accurato ed interessante saggio, che me– rita di essere lello e meditato S. I. A. Franco y t>l quinto mandamiento (Caracas, 1963, pag. 35, s. p.). E' un opuscoletto che, con nitida veste tipografica e con un contenuto denso di fotti e di documenti, Solidaridad Imer- 11acional Antifascista del Venezuela editò e distribuì immediatamente dopo il e gar– rota9gio • di Joaquìn Dclgrrido Martinez. e di Francisco Granados Gatrt, quando cioè il regime, che imperversa nella Spagna era ancora fresco del sangue di Juliàn Grimau e di tante riltrc vittime. L'opuscolo oltre ad eserc un contributo documentato per conoscere i crimini di un regime (per il quale Miguel dc Una– muno scrisse e Venceréis pero no conven– ccréi.~ •) che, dnl 1958 nl 1%2, s'è reso responsabile di 4 condanne a morte e di 584 condanne, per un totale di 3.221 anni di carcere nei confronti di anti• fr::inchisti, nmle rappresentare un segno tangibile di solidaricl?l. nei confronti dei familiari delle due ultime vittime, ai quali sar/'l devoluto il ricavrito della vendita dt'll'opuseoJo. 191

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