Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

donna e del bambino. Ed il legame tra queste categorie di sottouma– nità è sempre stato evidente anche per coloro che non ,nilitano nei mo– vimenti sovversivi. La Montessori nelle sue opere per una nuova edu– cazione che rispetti la personalità nascente del bambino ha più volte accostato tale problema a quello dell'emancipazione proletaria perchè l'umanità del bambino, come quella del proletario, dev'essere liberata dai pregiudizi e dai sistemi repressivi. Nelle epoche passate l'ascesa della sottoumanità aveva il suo cen– tro nella lotta operaia e nella rivolta di classe, si diramava idealmente dalle battaglie economiche. Attualmente l'azione eversiva delle masse proletarie si è annullata nell'obbedienza ai partiti autoritari ed il cen– tro di questa ascesa è passato su altri piani. Esso si compie attual– mente in una espansione geografica della civiltà alla quale arrivano popoli fino a ieri relegati nel primitivismo e si pone come convivenza delle razze su princìpi di eguaglianza. Ma oltre ad una estensione geografica, l'ascesa della sottownauità presenta pure una estensione sociale che si manifesta nella crisi della famiglia autoritaria e nell'imponente ingresso della donna nella vita sociale che scrolla continuamente i tradizionali pregiudizi nei suoi confronti. Ed anche l'educazione autoritaria del bambino ha dovuto cedere importanti capisaldi ai princìpi libertari. Ma l'ascesa della sottoumanità nei piani geografico e sociale pre– senta un volto diverso da quella compiuta sul piano economico. La ri– volta economica aveva infatti un carattere di sovvertimento della so– cietà, capitalista, mentre l'alluale processo geografico e sociale ha l'ap– parenza di una integrazione della sottoumanità nella civiltà capitalista. Infatti i mutamenti dei costumi sociali e l'affrancamento delle razze di colore sembrano in molti punti coincidere col processo del nuovo assestamento politico. Tuttavia abbiamo visto che i due processi hanno diverso conte– mao e tendono ad opposti fini. Sarà il risveglio della coscienza operaia dal letargo autoritario a mettere fine all'equivoco e a riproporre le aspirazioni fondamentali della esistenza umana. Ma i legami della causa proletaria con la causa di tutta l'umanità oppressa saranno allo– ra più concreti ed operanti e da essi nasceranno i valori di una nuova coscienza universale. AL.&ERTO MORONI 132

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