Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964
V EMILIO COVELL.l A ANDREA COSTA [Napoli], 18 agosto 1877 Carissimo Andrea, ho avuto la tua da Ginevra cd i giornali. Mi rallegro del buon esito delle cose nostre costà. Qui ancora si steflta. Ma io sono ostinato e riuscirò in ciò che ora mi propongo, ad onta di tutto e di tutti. Non ancora ho avuta l'autorizzazione pc\ giornale. Spero però che il lo numero possa uscire sabato prossimo, 25 agosto. Ti avviserò del giorno preciso con altra mia. Intanto, c;e una tua corrispondenza non giungesse a tempo, tu permetti che io ircavi dalla tua lettera quelle notizie che riguardano il movimento sociale? Rispondimi. Ti mando il Pungolo, n. 107, contenente la dichiarazione di principi de' nostri amici. Essa ha fatto bellissima impressione nel pubC'Jico anche borghese. Certo non i: un programma, ma è il programma dell'azione tentata a Letino ed a Gallo. E per ciò sono tcco d'accordo che non bisogna limitarsi al quadro dell'azione e di quel pro– gramma. Però vorrei che c'intendessimo bene su certi punti. Dici che l'effetto che produssero quegli avvenimenti, fu di solle,,arc de' dubbi? Giacchè tu sei in corrispon– denza con quasi tutti i nostri :i.miei e puoi meglio di me conoscere come si pcn:.i su tal riguardo, vorrei che tu mi spiegassi più chiaramente la tendenza delle dimandc che si fanno: se non sia il caso di modificar nulla sia nella nostra condotta, sia nr,I programma teorico e pratico. lo sono pienamente d'accordo con te circa il guardan,i bene dall'cscluSivismo sia neU'enunciazione delle idee sia nell'aver che fare con le persone. So che bisogna evitare cosi le transazioni che compromettono il partito. come l'esclusivismo. Ma, a parte ciò che è questione di tutto e di politica, circa i principi vorrei sapere la tendenza delle modificazioni desiderate da qualche nostro amico. lo nure ho avuto un sospetto che dopo i fatti ultimi qualche cambiamento nell'opinione pubblica soçialista avesse avuto luogo. Ed è perciò che ti domandavo se non conve– nisse, per lasciare a ciascuno libertà e responsabilità per le idee espresse, far contra._– <;eimare gli articoli e le corrispondenze con una lettera iniziale almeno. Poichè chi potrebbe conoscere bene questo mutamento avvenuto e farsene l'impressione? E d'al– tronde, se questo mutamento fosse temporano non converrebbe lasciare che si mani– festasse pubblicamente, senza impegnarsi a riconoscerlo se non quando si presentasse con que' caratteri che valgono a farlo accettare? Ii giornale deve avere un suo indirizzo determinato, ma permellere che delle opinioni contrarie si presentino alla discussione, perchè dall'attrito sorga poi la luce per tutti. Perciò siamo d'accordo che per le corri– sponden7e si metteranno delle lettere. Ma, ripeto, vorrei sapere che modificazioni si intravedono necessarie e desiderabili da' nostri amici: forse un avvicinamento alla Plebe? una partecipazione alla vita politica? un abbandono dell'azione rivoluzionaria propriamente detta? Ad ogni modo sarò molto prudente, senza essere equivoco. Mi farai gran piacere dandomi qualche indirizzo di amici con cui giovi mettermi in corrispondenza. [firma apocrifa illeggibile] f•) BCI - Fondo Costa. 146
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy