Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964
Son sicuro che aHai giornali d1 tulle le sorte, ti preao perciò di volermene mandare qualcuno. Di poi a Brousse che posso rice, ere ora anche l'Arbeiter ZeitwlR. a\'cndo 011cnu10 permesso di ricc\'ere giornali in qualunque lingua. Si pubblica ancora la Plebe' Del processo nulla posso dirli; quan10 so io, credo che lo sappia anche tu, cioè la decisione della camera di consiglio che ha scarcerato 7 individui. Ho trovato 2 avvocati che si sono assunti la mia difesa: il deputato Marcora e un certo Simeoni Luigi di Napoli. I miei compagni ti salutano: an~i un certo Ardinghi Leopoldo mi dice che t'ha citato come testimonio, 1>er fare la .storia dell'Internazionale. JJ11de/li110 li saluta caramente: siamo tutti insieme in un camcdno e meniamo uno vi1a discreta; solo di tanto in tanto qualche febbre e qualche mal di capo, frullo dell'aria pessima di questa località, viene a seccarci; a mc poi dà anche fastidio il mal glandolare che ho sempre sofferto, ma speriamo che non sad nulla. Non ti affranco la presente pcrehè se non mi vengono le SO lire che mi mandasti, non ho nemmeno un centesimo: d'allronde Brousse mi dice che potete ~pportare la <,pesa di ricevimento di lettere non affrancate. Saluta caramente Brousl>t!, a cui non ho serino, sapt:ndo che siete nello ~u..-s~o luogo; la lettera diretta alJ'uno serve anche all'altro; cosi alternerò. Scrivimi spesso, tu sai Quanlo !,Ì desidera in carcere una leuera d'amico: perdò, mi raccomando, scrivi spesso. Ricevi un affettuo~o abbaccio dnl sempre tuo MMte11cci Florido In questo momen10 mi si fa nolo che m'è concc~so di darmi le SO lire, ni.1 a 5 lire alla volta. Ho scritto immediatamente che io voglio tutte le SO lire a mia di!,p.J• si7ionc, giacchè è un mio diri110. Mi hanno preso per un bambino e vogliono farmi da tutori. In quanlo alla tua che ;1ccompagnava le 50 lire non so nulla. So però che non è tra gli atti del processo e che l'ha in mano il procuraiore del re di qui, e non so dawero per qual causa se la rilcnga, dal momen10 che fu respinta dall'autorità ,upcriore: in caso mi fosse negala parlerò al dibattim,:nto. Addio. Scrid presto. I\' EMILIO COVELLI A ANDREA COSTA (*) Napoli, IO ngo.Ho 'n Carissimo Andrea, a quest'ora sarai di ritorno a Ginevra dal congrcs:!>Qgiurassiano. Fammene sapere qualche cosa. lo ,·orrei avere il 8111/etin, l'Arbeiter Zeit1mg, Le Tra\'(1ille11re /.'A,•m,r-Garde. Ma come posso pagare l'associa1ione a 4 giornali? 11giornale nostro m,cirà. Sono stanco di dire c di M:ntirmi due clù'sso è neces• sario. Se ,,•e dunque tanta richiesta, esso, pare, avrà spaccio. Quindi ho pensato di cominciare con quel po' di denaro che mi manda mio padri:= per men~ile. Se ander.,, bene; se no, prenderò un'al1ra risohuione. (*l DC! - Fondo co~1ii 144
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