Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

è tuttora valida per ritrarre al<1uardi si11• dacalish del giorno d'oggi: «Appena in trnprendono nego-.tiati, si rendono conto della polem:a dei datori di lavoro e dei Limiti della loro capacit...ì di accettare ri• vcndicazioni. Inoltre, quando I capi si al• lontanano dal banco d1 lavoro. il loro am• b1cnte diventa piuttosto queUo del datore d1 la,oro che quello dell'o1>ernio. Nei ne– goziati e nella guida degli uonUni, essi non hanno p1l1 a che rare con la forza. ma con I' intelligenza. Quasi ine, i tabi I mente n!>sorbono un po' del punto di vista e del i1ent1mento del datore di lavoro. e d1v('ngono perciò incapaci d1 vedere le <."Osc dAll'anp;olo di visuale dell·opcraio e di simpatiz.7.are come prima con l'operaio c con la sua causa. L'operaio <' qualcosa da m1rn1polare: ma l'attrito {' dovuto in parte anche al carattere degli uomini che giungono alla testa dei sindacati. In gc nc.-c non sì tratta di buoni 01>erni. ma cli uomini massicci, allegri. cordiali, politici nati, cli uomini dotati di una notevole obi• lità nmminislrativa, di uomini con il la lente istinto dei pacironi e dei datori di lavoro, di uomini che amano il potere per Non dimentichiamo un altro fattore poli• hco e psicologico che oooi è .-moralment~ di ai11ro al capitali.smo cosidetto liberale o democratico; /attore che un tempo non esisreua. Si tratta dello stesso dirilto di sctopero che. dalla pro"°ganda spicciola. è presentato appunto come una libertà concessa preei.tamente dal potere democra– tico; paichè sotto qualsiasi diltalura gli umpf'T'i non sono permessi. Si racconta che un giorno. Joh11 l. Le ,oi.t (il famoso ca1>0del !indacaro mine rario nord-americano) nel riceuere la direr– ta imposizione dal presidente deoli Stati Uniti di troncare subito uno sciopero car– bonifero percM dam1eooiava la produzio ne di u11erra, abbia altret!a11to diretta- 140 mente risposto: cli presidente degli $tal.i Uniti è pagalo per badare all'interesse nazionale; io sono solo pagato per bada re agli inleressi economici dei minatori>, E' probabile che si tratti di una 1n venzione giornalistica; ma quand'anche fosse vero che il polente sindacalista sta tunitense abbia uvuto il coraggio di ri spondere in tale modo, il significato e la sostanza politica delle lotte tra si11dacah e padroni, rimarrà sempre &tatica, cioè senza possibilità di t•ere e proprie .tolu zioni. I padroni, o lo Stato, .sanno bene che in definitiva le <vittori~ dei lavoratori fi niranno con l"essere pagate dagli .deu1 cvittoriosi'•: per il fatto che lo Stato non può dar nullo se prima non l'ha tolta a clii lavora. D'altra parte, i dirigenti &in dac1/i, nel loro intimo, comprendono elle ogni vittoria, come abbiamo eletto. si ri duce ad un quarta d'ora di riposo. Sono orm:'.li costretti ad agire sempre sulla su perfieie dei fatti, 110,a nella loro profondi tà. Sono co,winti di e.uere i guaritori del• le malattie economiche; e guari.tcono al lo stesso mooo del chirurgo che. invece d"ineidere col bi.sturi, .ti limita a lavare la parte m"llata con un po' di acqua col da .. La famosa rn1posiz1one presidenziale e l'altrettanto /amo&a risposta da parte d, John L. Lewis (vero o immaginario che sia l'aneddoto) più logicamente potrebbe avere il seguente significato: cTu hai il potere di far co,1tinuare lo sciopero del carbone, e-d io il potere di far continuart' la guerra.-. Com.e si tiede. si tratta sempre di po tenza e di dominio. Purtroppo permane sempre il fatto che. i11 ogni epoca dello storia. quelli che ci rimettono sano .!em µre ... quelli. MARIO DAL MOLJN

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