Volontà - anno XVII - n.2 - febbraio 1964
nrafco,ulotte ricopiature della vecchia gouizz.ando e cercano disperatamente, con grammatica dello Zenoni che, da sola, congressi e con concili, di correre ai ri– uonostante gli anni, potrebbe ancora ser- pari: e questa volta, l'agonia non ha più vire benissimo per tutte le scuole della il significato greco di lotta che ad essa repubblica italiana, (se gii editori non fos- diedero Miguel De Unamuno prima, Em– sero i commercianti che sono; ed a111mes- manuel Mounier dopo. La scuola, in mo– so che in qualche scuola ancora si debba do particolare, questo focolaio di cultu– s1udiare il latino). E quando ci troviamo ra oggi colpito nei suoi più intimi organi di frame ad un libro che scritto per la vitali è più in agonia che mai; e precisa– scuola, sembra invece dimenticare la mente questa volta, ,iel senso di lotta. scuola per rivolgersi alla vita e, se al di Nel senso cioè, che malamente si piega fuori' dei banchi s11i quali dovrebbe es- a quanto dall'alto viene imposto e non .'lere aperto, al di fuori delle lezioni che intende accettare supinamente ciò che su di esso lo studente dovrebbe imparare, sembra veramente in ordine di peggiora– trasporta il nostro pensiero lontano, in re la situazione, di fare andare a male città pof)olose a fianco di uomini tumul- ogni cosa. luanti di pensiero ~ d'azione, accanto ad La rivolta c'è ed è evidente, e non ti– opere grandiose e gigantesche (che diven- mida, nè occulta. Anche soltanto in certi tana piccole soltanto quando sono prese libri di testo. Di storia, sopratutto. Che in stt1dio da uomini piccoli), allora noi naturalmente non saranno adottati, per– sentiamo il nostro cuore gon"/iarsi di cJn) q.1el!i che luigi Rodei/i chiamò « i gioia e di speranza, e rinasce in noi la preti in cattedra», sono ancora più forti certezza, che gli unmini di governo della che mai non per ciò che essi fanno, ma nostra Italia, per quanti sforzi faranno, per ciò che tutti gli altri fanno in loro non riusciranno a cancellare ed a saffo- nome, (ed i preti vanno mnntenuti in vi– care tutta l'intelligenza del popolo italia- ta, perchè essi mantengono in vita il go– no. così come i politici di tutto il mondo verno, come il fascismo è caduto sotto non riusciranno a calpestare l'anelito di il piccone dal quale era stato crearo, libertà ed il desiderio di cultura che a- quando 11011 sembrò più. essere nè nimano l'umanità tutta che non intende utile, nè comodo al capitalismo). Ma piegarsi a ness,ma dittatura, materiale o imanto, questi libri ci sono e dimostrano spirilllale che sia, (ed ogni governo è se non altro, che non tutti gli insegnanti sempre una dittaura). italiani accordano con le direttive pro- Un governo c11ecolpisce la cultura com- grammatiche alle quali dovrebbero sot– pie il più angoscioso crimine che si pos- roslt1re, che moltissimi, anzi, intendono !a sa pervetrare. E per questo motivo, ap- scuola come mortificata ripetizione di punto, colpisce sè stesso e si scava la una lezione imposta da altri, per l'inte– fossa. Come ci ha insegnato il fascismo resse di particolari caste, ma come l'e– che tutta l'arte ridusse ad una esaltazio- saltazione dei sentimenti più nobili che ne dei suoi ridicoli motti di pubblicità possano nascere e crescere nel cuore degli politica, come ci stanno insegnando il uomini, come la valorizzazione di quegli bolscevismo da una parte, (nulla all'in- ideali di libertà e di giustizia per i quali fuori di Stalin), ed il cristianesimo, dal- tanti partigiani e tanti deportati sono l'alrra, (nessun quadro nessuna opera se morti e tante madri hanno pianto in u• non di carattere religioso!) che stanno a- na lotta paurosa, tremenda, tragica, alta 99
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