Volontà - anno XVII - n.2 - febbraio 1964

,"ftlorc e dd plusvalon:, appre~c dagli economisti inglesi e francc~i. poco lascu di at1ualc. Già nel 1$.88, nella prefazione alla nuova edi7ione dd • Manifesto Comunista•. Engels rile\'a che il programma dei dieci punti rinali • è artico– l;1to !'>U alcuni dettagli•· A11ualmcn1e esso, in alcune ~uc parti. e ~lato superalo pcn,ino dai go\'erni borghe~i. come nel caso dell'aumento progressivo delle impo~te, della centralizza.:ione del credito in Banche statali, della nazionali, ;.azione dei trasporti. dcll'incremcn10 delle aziende nazionali dcll'articolazionl' delle gcs1ioni agricole cd indu!.triali, dcll\:ducazionc pubblka e gratuita dei fanciulli. Parimenti la parte profetica in t:ui si sustencv,1 che 1,.1 :-iupcrprodu,dune da una parie ed il sottoconsumo dall'altra avrebbero distrutto l'ordine borghese, e risultata completamenle fol<..a. Anche da parie dell'anrirchi!.lllO !.uno state c~po~tc teorie e profezie t:hc ,uu.::essiv.imente non hanno avuto effetto nè si sono verificate. Kropotkin. il maggiore ei,positore di programmi tra i nostri teorici, incorse in diversi d1 qul'sti • errori., dimos1rati tali più. tardi d... ll'evoluzionc meccanica, !.Cientifica e sociale. Il !.UO anelito di decentralizzazione, per esl'mpio, e quello per cui ovni 1::i,serc umano tende a divenire artigiano, intellettuale. contadino allo :-icopo di i,fuggire all'abbrutimento; il suo ottimismo per la ~cicnLa il quale gli fa quasi garantire che i mutamenti sociali avverranno in virtù. di essa -.olamcntc; il tanto debole argomento della « presa dal mucchio• che, in form~t distori.:1 in peggio, ci I! stato tante volle rinfacciato, sono - tutti - • errori • che bisogna saper riconoscere, anche perchè qualcuno di essi è stato r·icono– i,ciuto dallo stesso Kropotkin. La società ideale che descrive Sébastien Faur.! in Mon Communisme è anacronistica nel 1963. così come sono anacronistiche le molte utopie scritte da idealisti che possedettero un pensiero meno veloce della più rapida scienza. Rinvigorire, rinnovare, attualizzare l'anarchismo significa pensare in runzionc dell'epoca nella quale viviamo, e non già voler far retrocedere questa epoca al secolo XIX o ai primi anni del secolo XX, nei quali trova.va esat1·1 ubicazione il pensiero e la fantasia dei nostri maestri. C'è slata una tendenza nociva, nel campo anarchico, consistente nel dom– matìzzare l'ideale àcrate assegnandogli attributi d'infallibilità, mentre che si 2uarclano con disprezzo gli altri sistemi sociali classificandoli fallibili: e ciò che in parole povere viene definito come • riposare sugli allori •· Alcuni dei sistemi fallibili hanno cercato, immediatamente, di raddrizzare qualche crror-! e ciò permette sempre loro un relativo progresso rispett O al punto di partenza. I paesi scandinavi, ad esempio, hanno percorso un grande cammino dopo le imposizioni bonapartiste, e il benessere materiale degli svedesi e dei norvege:-1 procede di pari passo con i limitati attributi di un governo che forse è pilt amministratore e meno poliziotto. Negare una simile evidenza è normale da parte di chi tra di noi, ritiene una rivoluzione sociale violenta come la premessa imprescindibile per varcare la soglia dell'Anarchia, dimenticando che il civismo 94

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