Volontà - anno XVII - n.2 - febbraio 1964
Vi erano troppe idee confuse colle qua li si credeva di dire molto senza nulla di– re di preciso. Sopratutto erano state e– messe idee tropJX> diverse se non proprio contrastanti e, con idee vaghe e nebulose. non era possibile concretizzare un'azione chiara e precisa. L'unico ratto positivo u– scitone era stato quello di riconoscere l'u tilità di riunirsi e di constatare che ttt>– me uomini e cittadini e come looorotori, tutti ai·ecar10 le medesime a&p1rorioni e i medesimi infereui da difendere•. Con questo si era già ratto un passo im– portante sulla via che poi porterà alla creazione dc.Un Internazionale dei lavora– tori. ma necessitàvano tanti altri e ben più precisi passi prima di arrivare alla realizzazione delle loro aspirazioni. Anche nella nebulosità degli intenti si era intra– vista la necessità di un mezzo, a caratte- fondazione della fraternità delle nazioni. nel quale, fra l'altro. si diceva: «Vi con· vochiamo al nostro Congresso per esami– nare le grandi questioni dalle quali di– pende la pace delle nazioni> (5). E' ancora tutto molto confuso, ma ne– gli Appelli e nel Manifesto lancialo per la com·ocazione del Congresso si sente l'ìn– rlucnz.a di alcuni rifugiati che si lrovano a Londra. Quello dei rifugiali politici di Londra è un ambiente \'ario ed etcroge neo e fa si che nei primissimi tempi pre valga l'azione e l"organiu.azione degli in glesi anche se quello che si \'Oleva rcaliz zare doveva essere caratlerisUcamentc Il frutto di una organizzazione di iniziative internazionali. Una nuova occasione per riunirsi si presenterà al momento della grande manifestazione indetta in favore della Polonia, che si terrà a Londra il 28 re internazionale, per 1>0tcrsi reciproca- settembre del 1864. manirestazionc che mente comunicurc insegnamenti cd espe– rienze ed arrivare ad assumere impegni di resistenza. ora. che si aveva fiducia nella fraternità del popoli. E' una con– fusione di sentimenti che, a fatica, pren– dono corpo, e bisognerà aspettare per più di un anno, prima che le relazioni fra i diversi organismi dei vari paesi prendano forma e consistel\28. e i prindpi informa– tivi della nascente MSOciazione si faccia– no chiari: in altre parole. prima che l'or– ganismo internazionale possa porsi al la– voro e sia in condir.ioni d'innuire, colla sua azione cd i propri principi, sugli avve– nimenti e sugli uomini. Nel periodo preparatorio, in una riunio– ne tenutasi il 10 novembre del 1863 alla cBell Rouse• nella quale si dovevano e– saminare i problemi organiZ1.ativi inerenti alla convocazione del Congresso costituti– vo della Internazionale. veniva redatto un manifesto indirizzato ni «Fratelli di Fran– cia> pcrchè, d'occordo, si arrivasse alla sfocerà in un grande meeting al quale parteciperanno - fra gli altri - i fran– cesi Perrachon. Toulain e Limousln. Al comizio che si terrà nelJa sala di Sl. Martin"s HalJ, verranno invitate persona– lità rifugiate a Londra. fra le quaJi Carlo Marx ed Eccarius che parlerà a nome de– gli operai tedeschi (6). Dopo alcuni roco– si discorsi che inciLarono i presenti per– chè «fa questa riunione esca il grido di liberazione e l'eco di que&to grido lo li senta dappertutto dove si muore di fatica e di privazioni. dappertutto dove si ~ spo– gliati, dove si vegeta nell'ignoranza e nel (5) Il Mani(e,10 era finnalo da Tommaso Grani. faray, Goddan, Enaliton e A&acn, (6) In una lettera ad Enacls del 4 no,..:mbrc 1864, Carlo Man1:, dicc,-a: • Ml venne mandato Jn certo De Lubcnz per sentire se avrei preso parte al comizio per gli operai 1cdcsctù, e in special modo se avrei \'oluto dcsianarc un operaio tedesco quale oratore per II rn1.-c1ln1, occ. Designai Eccarius, che se la cavò 1nagnl– ficamentc, cd io vi asislctti come pcnon11ggio muto dalla tribuna •· 83
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