Volontà - anno XVII - n.2 - febbraio 1964

smo (3) ed assum(' proporzioni tali che il governo adotterà misure speciali per stroncarlo. li tentativo del lavoratore che adope– rava l'utensile a mano p~r ostacolare rin• troduzione delle macchine. segna un epo· ca import.ante nella storia del movimento operaio. ed è fenomeno che, sepp:.ire con nomi diversi. sarà comune a tutti i paesi. Per avere un'idea dell'ampiezza assunta dal movimento dei «distruttori di macchi• neb in Inghilterra. basti ricordare le pa• ro!e pronunciate nel 1812 al Parlamento inglese, quando q~esto, con un suo voto rendeva effettiva la legge repressiva con– tro i Luddisti. del poeta Lord Byron. Il suo discorso aveva avuto luogo dopo che il paese era st<1toscosso da un vasto mo– vimento ins 1:-reziomile operaio. In quella occasione Lord Byron diceva· Nel breve tempo i11cui io fui nel Not– ti11yhamshire non passava giorno che non accadessero lluove violenze contro le m::ic– chine. La sera che precedette la mia par– tenza mi venne detto che furono infranti più di quaranta telai meccanici. Sebbene si debba ammettere che questi eccessi abbia110raggiunto un to110minaccioso, bi• sogna riconoscere che questo movimento (Luàdista) è prodotto dall'incredibile sta– to di miseria in cui versano i lavoratori, miseria mai esistita prima d'ora.> ..... <La situazfone i11 quelle regioni è terribile_Du- (3) Luddismo viene dal nome di ludd o Ludham, un operaio dal Lancashire che, fra i primi, fece a peui un 1elaio per tessere calze, e Luddisti vennero chiamali coloro che eleva– rono la distruzione delle macchine ad una spe– cie di mistica di classe. Il Parlamento inglese, nel 1812 richiamò in vita una legge del 1769 che condannava a morte gli autori degli attentati fatti alk macchine, introducendovi alcune rifor. me che tendevano a renderla ancora più dura e rigorosa. Il Luddismo fu fenomeno non sola• mente circoscritto .:Ila sola Inghilterra, ma si estese alla Germania. alla Francia. e ~eppure Rrande e generale. esso fu passeggero. 78 rante il mio soggiorno, città e territorio circ01ivicino erano in mano alle trnppe. La polizia era ili movimento e le autori• tà riunite in permanenza; purtro.vpo, tut· ti i loro sforzi a nulla condussero. I lavo– ratori licenziati per effetto della introdu– zione delle nuove macchine credevano, nella semplicità dei loro cuori, che la con– servazione del benessere di uomini opero• si fosse di m~ggiore importanza che non la ricchezza di pochi individui> ... «Quegli uomini non hanno distrutto i telai se non quando sono diventati inutili, peggio che inutili, quando i telai sono dive11tati un ve• ro impedimento a che potessero guada– gn'.lrsi il pane». La difesa di Lord Byron a nulla servì, poichè non servono mai le parole quando ci sono dei profondi interessi in gioco da una parte, e dalraltra vi. è la fame, l'as• sillante bisogno di guadagnare un tozzo di pane per vivere. bisogno questo che non permette di aspettare e qualche volta anche di ragionare. T Luddisti arrestati per alti di distruzio– ne di macchine (ora s_idirebbe per atti di sabotaggio) venivano condannati morte; uno di questi, fra i più noti fu Giorgio Mallon, che saliva il patibolo il 13 gennaio 1813. Ma la repressione non e– saurì nè riuscì a spezzare l'agitazione, perchè lasciava intatte le ragioni del mal contento. L'agitazione, più o meno violen– ta si protrasse ancora per diversi anni, tanto è vero che il 16 agosto del 1819 a St. Peter, presso Manchester, ebbe luogo ancora una grande manifestazione d'ope– rai. Contro un malt! che si generalizzava si accentuarono le iniziative solidaristiche che incominciarono ad estendersi oltre il ristretto campo locale. Coll'affermasi e col C'onsolidarsi delle idee di mutuo aiuto, fra i lavorntori si fanno più preci-

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