Volontà - anno XVII - n.1 - gennaio 1964
Uno degli squilibri di questa società, gnali economisti e sociologhi per consegui– che sempre di più fa sentire il bisogno di re un migliore rendimento dalla «macchi– un ente mondiale di controllo, è appun- na sociale». Ed essi non solo ci ripete– to questo: che mentre i governanti con ranno che la società dispone di incalcola– le loro leggi senz'altro condannano il pri- bili riserve di capitale-lavoro (prova ne è vato cittadino che, dissipando i suoi beni, pure l'esuberanza col fenomeno della di– trascura i propri doveri di assistenza fa. soccupazic.ne ), ma altresì che basterebbe miliare, nessuna legge invece colpisce i impiegare razionalmente soltanto il po- grossi abusi della politica. tenziale lavorativo attuale per arrivare in Predicare bene e razzolar male. breve tempo - con giornate lavorative ri- «Fate quel che dico e non fate quel che dottissime - non solo ad un grande be– fo». nesser.: ma anche e soprattutto ad un In ·ogni modo, quali presupposti ci fanno regip"te di consumi liberi. sperare in una rivalutazione della perso- Indubbiamente uno dei primi traguar– nalità umana, tenuto anche presente che di a cui punterà la società dell'av\•enire la segreta teoria politica del «Divide et _ già per Legge di precedenza, piuttosto impera», comandamento di discordia per , che dedicarsi prima ad altre imprese, meglio dominare, ha quasi oramai fatto il suo tempo, poichè i popoli dopo millenni pçr quanto apprezzabili, non escluse le di «odio comandato• vedono sempre più imprese astronautiche, ma meno urgenti chiaramente la loro salvezza nella solida- o comunque stiioolate da ambizioni per- rictà? sonali - sarà senz'altro il regime dei con- Politicamente, il crescente trapasso dal sumi liberi. rapporto di assolutismo al rapporto di 11 regime dei consumi liberi sarà la democrazia; e, scientificamente, il sempre crescente influsso dell'industrialismo, del– la meccanica o, in una parola, l'influsso del rigore scientifico, possono dirsi i pri– mi fattori di una rivalutazione della per– sonalità umana. 11 progresso scientifico ha elevato la produttività del lavoratore in ragione di parecchie volte superiore ai suoi bisogni individuali, di modo che egli, con questo suo plus-valore disponibile, è diventato un validissimo sostegno nnche della collet– tività, la quale, obiettivamente, già per ciò solo, è (l'interessata• ad apprezzarlo. L'influsso scientifico nella dinamica dei rapporti sociali avra conseguenze per cui, come ad una macchina da parte di inge– gneri e tecnici noi vediamo apportare mo– difiche, innovazioni o sostituzioni per un conseguenza automatica della liberazione di imponenti forze lavorative, che oggi sono imprigionate nelle strullurc della società come tante energie naturali sono ancora imprigionate nella materia. Certe strutture e limitazioni, abbiamo già detto, non favoriscono ma impedisco- no lo sviluppo economico. E, allora, abolite queste strutture per cui gli attuali dislivelli sociali saranno colmati, la società dell'avvenire sarà sen- z'altro in grado di inaugurare l'era della ricchezza per tutti. che in ogni modo non sarà un punto d'arrivo, bensì la base di partenza verso altre mete, tra cui una delle non meno importanti sarà quella della elevazione morale dell'umanità. GIUSEPPE DELFINO migliore rendimento, così vedremo impe- (continua) 52
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy