Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963
di « El Libertario», apparso appunto il 19 luglio 1960. Approfittammo della data di questo primo anniversario per pubblicare il numero speciale de « El Libertario » e per far rilevare, in un articolo, che non « esisteva la libertà di stampa in Cuba» per come era dimostrato dalla mancata pubblicazione, nei mesi antecedenti, dei nostri comunicati da parte della stampa della capitale. D - Ciò avvenne allorchè ti incarcerarono nel « Castillo del Prìncipe »? R - Non esattamente, perché la carcerazione avvenne successivamente. Per il citato articolo si presentò nella mia abitazione un G-2 per farmi l'ultimo serio avvertimento e per dirmi che nel nostro periodico si stava facendo opera controrivoluzionaria. In seguito, mentre si attendeva alla pubblicazione, da parte dell'Editoriale Lex del nostro amico S3.nchez Roca, di un libro scritto da Souchy, contenente una moderata critica al sistema statale che si stava impiantando a Cuba, fummo costretti a sopprimere in fretta la parte più critica e, senza meno, più interessante del libro nella quale si poneva in rilievo 11 sistema totalitario In cui stava sfociando la vita economica cubana. Nono– stante le rettifiche apportate, Il libro dovette uscire alla luce, mascherato da altri nove volumi, giacché la collezione intera era composta di dieci volumi. Tuttavia, malgrado le misure prese e l'abbandono del paese da parte di Souchy, il Servizio Speciale del Partito, nuovamente, ritenne che la mia casa fosse il centro ((cospirativo» e fece appostare degli agenti senza scrupoli che spiarono per moltissimi giorni chi entrava e chi usciva. E' utile chiarire che il motivo della vigilanza della mia casa si dovette al fatto che si pensò che vi risiedesse Il vecchio Souchy. D - Deve essere forse avvenuto proprio, in quei giorni, il furto della pellicola su Durruti che tu avevi inviato nel Venezuela. R - Esattamente. La pellicola venne lasciata nei depositi dell'aeroporto de La Habana perché la compagnia Delta la trasportasse a Caracas. Non sup– ponemmo nulla di essa sino a quando non riuscimmo a sapere che era andata a finire a Mosca. D - In ogni modo, da come ti esprimi sembra che vi fosse una certa. tolleranza ... R - Chiamala così, se vuoi. In questo caso le ultime attività svolte da noi con la tolleranza (<ufficiale» ebbero luogo proprio nel 1960. Si ebbe una conferenza da parte del dottor sanchez Roca e poi una commemorazione dell'anniversario di Durruti il 20 Novembre, alla quale partecipò come Inviato - e prese la parola brevemente - il comandante dell'esercito ribelle, Gutiér– rez Menoyo. Con questi e col suo settore, il secondo fronte del Escambray, avevamo iniziato, alcune settimane prima, una cordiale relazione ed avevamo avuto molti scambi d'idee relativamente all'ampliamento della lotta in Ispagna. Dopo pochi giorni dalla detta commemorazione, Gutlérrez e tutto n 614
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