Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

un certo metodo organizzalivo e, di con• creti che testimonino il contrario, cioè, scgucnza e in definiliva, «qualcosa» di che dimostrino che anarchia non signifi• concreto che protegga contro la costante ca caos. Le prove effimere, sorte sul suo-– pressione delle forze avvc1·sarie. E' vero lo spagnolo durante l'ultima guerra civi– che gli anarchici non mancano di essere le, non hanno avuta nessuna concreta presenti nelle lotte sociali, ma dalle mas- eco a! .di fuori del mondo anarchico, ca. se di partito la nostra collaborazione o me prova di effeltiva possibilità di so-– la nostra parola sono considerate sohan- cializzazione libertaria: tutt'al più ebbero to un aiuto, per così dire, di fratellanza la considerazione _di saggi espedienti, ma formale, in quanto sanno che non aderi- sempre contingenti nei momenti cccezio-– remo mai ad uno Stato «proletario» e nali !li allora. E quelle prove di colletti– ad una forza armata che • difenda » il vizzazione libertaria che possono fiorire lavoro. altrove, come quelle ad esempio che ape- Come diceva Malatesta, « gli anarchici rana in Israele, hanno lo svantaggio di . non possono comportarsi, come tali, in essere sempre all'ombra di un potere sta– tutte le circostanze», così come, nei quo- tale, di un esercito, e quindi considerate tidiani rapporti coi nostri simili, spesso possibili appunto per questo. è necessario avere pazienza, anche quando Inoltre, nelle masse lavoratrici in gene– si avrebbero tutte Je ragioni per scatta- re, è radicata la convinzione - d'altron. re, non avere upa sincerità troppo sfac- de logica - che tutte le rivendicazioni, ciata (un pizzico di « menzogna conven• tutti i particolari diritti di libertà o di ziona!e », direbbe Max Nordau), non per conquista economica, si sono ottenuti alimentare una :;orta di pusillanimità, ma molto più con le •cattive» che con le solo per non essere tacciati, inutilmente, « buone» maniere. La storia del lavoro, di villania e per non attirarsi, altrettan- in questo caso, chiarisce altrettanto be– to inutilmente, delle antipatie. ne che non bisogna dormire su ciò che Che le nostre idee non siano ancora si è conquistato, vale a dire che è neces– visibilmente penetrate nell'intero mondo sario rimanere costantemente in guardia dipende certo da diversi fattori, tra i qua- (mag_ari con un formidabile esercito, li uno di carattere puramente psicolugico quando si tratta di difendere intere na– e che sembrerebbe molto banale, Cioè lo zioni che si sono dichiarate •socialiste»). stato d'animo, per cosl dire, che sus;it:i Le rivoluzioni ,ion si fanno certo coi pe– lo stesso termine •anarchismo», c.ome si- tardi o coi fuochi artificiali e. una volta nonimo radicatissimo di • disordine », di compiute, se non si ha una forte • orga– « arbitrio» personale, sia di pensiero nizzazione difensiva», tutto può essere quanto di azione, o comunque di • stato perduto in poco tempo. di cose» o di • condizioni » campate più Come si vede, riappare il :;alito ed im– sull'immaginazione che sulla realtà. Non placabile «giro vizioso», poichè fare os– comprendono che la stessa e semplice servare che con una nuova autorità e etimologia del termine «anarchia» signi- per di più formidabilmente armata, si fi. fica assenza di «governo» o di un • ca- nisce col ridiventare sudditi timorosi e po», e non assenza di razionale organiz. passivamente obbedienti (qualunque sia zazione sociale, e tanto meno assenza di la «politica» che intenda praticare la nuo– Jibcro pensiero. E, per varie ragioni, non va autorità), a quanto pare, sen•e ben è facile offrire vaste prove o modelli con- poco, giacchè, ci fanno, a loro volta, os- 653

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