Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963
l'aria di essere eterna, più che sulla co- mentalità umana tende spesso a genera• struzione di • modelli» per il futuro, i lizzarc, e raramenle comprende quando quali, naluralmente, non si possono net• un tale procedimento può essere utile tamcnte definire, basandosi, superficial• e quando non lo è. Le stereotipate affer– mente, sulla impressionante complessità mazioni, come quelle di dire che gli ita– del nos1ro presente. Certo che, come ge- liani sono passionali, i francesi spirito– nerica visione del mondo, da malanni ed si e gli inglesi flemma1ici, dicono un bel errori continui è logico aspettarsi altret• niente. Quello che ha veramente impor– tante calamità; oppure - nel migliore tanza è la sostanzialità del nostro rap– dei casi e tenendo calcolo delle buone porto che riusciamo a stabilire non so– capacità di recupero di tutto il lavoro u- lo coi nostri simili, ma pure con il vero mano - a11endersi una serie alternata di valore delle cose, poichè anche queste rovine e di • miracoli » economici, senza hanno una vita e un significato. mai raggiungere una definitiva serenìlà di Il rapporto tra individui e iodividui è tutti gli animi e di tutte le cose. concepito come un rapporto di autorittl.- Però anche qui, beffardo o ironico, si obbedienz,a, cosl come le •cose» sono ri• prescnla un altro • circolo vizioso», o tenute soltanto proprietll di una data forse, meglio, problemi che implicano ri- classe o dello Staio. Sotto Queste • con– soluzioni • immaginarie», senza .ilcuna dizioni », gli uomini saranno sempre au– radice reale. Uno di questi problemi ti• tonomi e le cose diventano fredde enti– pici, ad esempio, è quello dell'• immora- tà di dominio o di sfruttamento, stm– lilà » sociale. Si afferma che notevoli stra• menti di piacere o di ricatto: pèrdono ti della società sono corrotti e che la il loro vero fascino e non stimolano più corruzione più ignominiosa è quella che l'immaginazione. In un certo senso fan– scaturisce dall'alto, cioè dalla classe eco- no rimpiangere l'età dei nostri giochi in– nomicamente più favorita e, se questa, fantili, quando in una fila di sedie « ve– per scagionarsi, afferma a sua volta che devamo » un treno sbuffante, e in una esiste pure una notevole corruzione negli formazione di nubi dei fantastici ani– ambienti del cosidetto proletariato, sap- mali. piamo però che quest'ultimo giustifica ta- I rapporti pili efficaci e più razionali le conuzionc presentando il proprio sta• sono sempre quelli che tendono a disci– to di precarietà economica. plinare Ja parte islintiva del nostro esse- Ora, posto iJ problema in termini di e- re. (E diciamo disciplinare e non soppri– qua;,ionc puramente economici, non è mere, poichè una vera e tolalc sopprcs• possibjle risolverlo; chè anzi, sollo un sione è data solo dalla morte). I rap– aspctto di schermaglia Politica, diventa porti oggi esistenti, in buona parte, sti– pure demagogico. Se la miseria abbnllis- molano invece proprio gli istinti più pe– se sempre e la ricchezza rendesse scm- ricolosi. Citiamo solo un singolare rap– pre molli e viziosi, si dovrebbe arfenna- porto cose-uomini che, in apparenza, re, come logica risoluzione, che il fattore sembrerebbe innocuo: l'abitudine, ancora economico, in quanto tale, serve un ... bel molto diffusa, di regalare anni-giocattolo nulla per una vera elevo.zione dell'urna- ai bambini. Sostenere che, sradicando nilà. Ma l'ipotesi è senz'altro errata, non una simile abitudine, col tempo si po– già per rare nostra una famosa propo- trebbero allevare delle generazioni avver– si1ionc marxista, ma per il fatto che la se al militarismo, sarebbe solo una ... spe• 650
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