Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

masse ha dimostrato che agisce sempre L'anarchismo, per molti, è una specie come « religione», cioè, stando alla stes• di « Bastian contrario,. verso tutti e ver– sa etimologia del termine, come forza so tutto: un capriccio ideologico o intel– che rende oc timorati», «soggetti»: crede• lettuale per partito preso, oppure per il re in un dio qualsiasi, o credere in un solo piacere di contraddire le idee e i mito di razza O di supremazia ideologi• falli di chi non la pen~a nello stesso mo– ca, per la psicologia delle masse, sostan- do. E può darsi benissimo che il parti– zialmente, è _la stessa cosa. colare carattere o jl modo di esprimersi di qualche anarchico confermi una tale Come si presenta il mondo ad una men• opinione. Però esiste una importante con– talità libertaria? In primo luogo, il pen- cczione che è connaturata alla sostanza e siero anarchico trova di capitale impor- al carattere dell'anarchismo: è il fatto tanza distinguere il bene, in quanto tale, della generosità, per così dire, delle sue dalle intenzioni, che spesso sono implici• idee, la quale lo pone, quasi in modo te nello stesso bene, quando tali inten- inevitabile, ai margini delle azioni e dei zioni intendono operare come guida o co- moventi che sospingono le grandi masse, me scopo inoppugnabile. Quando, ad e- le quali consapevolmente o inconscia– sempio, vediamo un missionario che in mente, concepiscono l',cinteresse sociale» un misero villaggio indigeno cura la sa• sempre inseparabilo da un partico:Jare Iute ed insegna l'alfabeto a dei poveri sei- principio d'autorità, mentre la migliore vaggi, l'azione, in sè è per sè, è certa• forma «autoritaria» sarebbe quella che mente un bene. Ma è altrettanto certo scaturisce dalla ...volontà ,. di tutto il po– che tale bene non è del tutto privo di polo. intenzioni, cioè di particolari finalità che La storia, sotto un certo aspetto, sem– devono accompagnare la purezza del be- bra un monotono ed inutile ripetersi di ne in sè. Saranno inconscie oppure in tragedie. La sua linea grafica è una sinu– buona fede, comunque esse agiranno soidc; un alternarsi di alti e di bassi che sempre come funzioni direttive: si può sembrano dire qualcosa, ma che in fondo fare del bene per formare proseliti ecri• non dicono nulla, salvo a confermarci una stiani », e si può fare del bene per crea- particolare e sconcertante stupidità urna– re dei fedeli «comunisti». Il bene, in sè, ma, :1nche tra stupendi bagliori d'intcl– è sempre quello: differiscono, però, le in- ligenza. E questa è la visione pessimisti– tenzioni. ca della \•ita: pessimismo che, per ogni Lo Stato, quando diffonde l'istruzione, anarchico, è una specie di forca caudina, sicuramente compirebbe un bene disinte- sotto Ja quale si è obbligati a passare se rcssato e colleuivo se il suo operare fos- si vuole comprendere la complessità del– se spinto dall'esclusiva volontà di diffon- la vita, anche se, d'altro canto, un'anali• dere la cultura. Ma ogni ministero della si più accurata potrebbe dimostrare che pubblica istruzione è sempre inquinato il pensiero anarchico, al contrario di da intenzioni palesi o segrete, dettate ap- quanto si creda, nelle sue profondità, è punto dalla classe che, in quel momento, alquanto ottimista, anzi, forse troppo ot– è al potere. Un anarchico non è contro timista ... Però si tratta di un ottimismo l'istruzione per il fatto che è diretta dal- che è generato più dall'azione delle ccosc» lo Stato, bensì è contro le intenzioni che che dalla volontà propriamente umana. guidano l'istruzione. Prendiamo a proposito un recente e- 647

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