Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963
lavoro. Tutta la mano d'opera qualificata viene sollecitata dal regime. Per comprendere questo fenomeno bisogna tener presente che 300.000 cubani han– no abbandonato il paese e che un numero all'incirca uguale è composto di detenuti e di persone che hanno abbandonato l'impiego per potere lasciare Cuba. Malgrado questa massa considerevole e malgrado l'innegabile complesso di lavori, specie nel settore delle opere pubbliche che il governo realizzò nei prlmi tre anni, ho il dovere di denunziare all'opinione pubblica una vergogno– sa situazione: es!stono ancora circa 200.000 disoccupati tra la mano d'opera non aualificata. D - E" veramente desolante questo panorama. A momenti sembrerebbe come SC' tu. per avere sofferto di !)ersona le angherie fideliste, Cossi impossibi– litato ad essere imparziale. R - Prendila come credi. Quattro anni e più, quasi cinque anni, dove– vano essere più che sufficienti a raddrizzare le prime inevitabili storture con– seguenti al mutamento e ad avviare il paese verso qualcosa di positivo. Sai d'avanzo che non é stato cosi e ciò ti dimostra che. malgrado le patite sof-Te– renze, cerco di essere obbiettivo ed imparziale. C'è stato Qualcosa di buono 1 nelle realizzazioni del governo durante i suoi primi tre anni e ciò é avvenuto anche sotto i regimi totalitari, come quelli di Pérez Jiménez. Batista, etc. Ma Castro. a mio avviso, ha sorpassato tutti gli altri: costituiscono delle vere e proprie prodezze i parchi. gli stadi sportivi, la casa per gli operai, le spiagge per il popolo, ed anche le aziende avicole (sia pure senza polli). Tutto ciò è restato paralizzato da un paio d'anni a questa parte. dopo la conquista del potere da parte dei gerarchi sovietici che oggi dirigono. comandano ed operano in Cuba come se si trattasse della loro Russia. D - Ciò potrebbe ora trasformare il sentimento anti-yankee di un temi>o in sentimento anti-sfavo, non ti pare? R - E' possibile. I russi in Cuba. cioè la classe privilegiata russa vive con le sue comodità. Ha propri ristoranti, nei quali abbondano i cibi; spacci speciali, nei quali abbondano quelle «cose)) di cui il popolo cubano ha di– menticato l'uso. I russi hanno finanche abbandonato quella precauzione dei primi tempi quando si vedevano soltanto su autocarri o a gruppi numerosi. Attualmente, sia i russi che i cechi e gli altri stranieri della nuova classe stanno a Cuba come in terra propria e dirigono e determinano ogni cosa; i poveri soldati vendono persino i pantaloni e le scarpe ai civili cubani per acquistar bevande alcooliche, che a loro piacciono molto, e si vedono ubria– chi dovunque Le migliori residenze dei quartieri aristocratici sono oggi di proprietà esclusiva di questi tecnici i quali. in realtà, sono propagandisti, militanti del partito, etc. Lo stesso avviene per gli automobili e per gli altri locali di diver– timento. Hanno accaparrato ogni cosa in nome di una uguaglianza che non sentono e, tanto meno, praticano. Grandi scorte, armate di fucili mitragliatori 630
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