Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

D - Giacchè hai menzionato Cienfuegos, dimmi qualcosa di lui. R - Durante le mie conversazioni sul caso, avute con la vecchia guar– dia libertaria di Cuba, seppi che Il padre di Cam.iUo aveva militato per Qua– rant'anni nelle file del movimento operalo cubano. Conosceva le nostre idee ed In tutte le occasioni si schierò a favore del nostri ideali; da moltissimi anni però non frequentava le nostre sedi e non aveva rapporti con l'organizzazione 11bertarla cubana. In occasione del mio viaggio tn Francia, avvenuto nel 1059, m'Incon– trai a Tolosa con un nipote di Cienfuegos che era stato membro dl uno dei nostri comitati nazionali e questo compagno, chiamato Ramirez, mi conse– gnò un biglietto per suo zio perché, al mio ritorno a Cuba, lo salutassi a suo nome. Appena gtunst a Cuba. pieno di curiosità per ti padre, ma soprattutto per tI flgllo. insieme ad un vecchio libertario cubano ml recai a visitare il padre di Camlllo, il quale, in quel momento, si trovava ammalato nell'ospe– dale mllltare. Ml accolse gentilmente, parlammo delle nostre idee e confermò la sua origine libertaria. Lo vidi abbattuto, sottomesso al regime e, poiché la scomparsa del figlio era recente, non credetti opportuno abbordare quel deli– cato tema. Successivamente parlai nuovamente con lui e il suo linguaggio ed 11suo atteggiamento era in favore della rivoluzione. D - Si disse anche che Camillo fosse libertario. E' vero? R - Non posso esserti preciso In proposito. sembrava franco, sincero, con un carattere molto diverso dai suol... « fratellini », veri bruti e « bolsceviz- 2antl "· però nessuno può assicurare che simpatizzasse con le nostre Idee, alme– no nel senso In cui chiamiamo o consideriamo compagno colui che appartiene al movimento e frequenta le nostre sedi. Il mlo parere personale è che egli possedesse doti di anarchico anche se mal mlli tò tra le nostre flle. Credo, cioè, che rosse anarchico per temperamento e quindi, per carattere, per con– dotta e, forse per influenza paterna. si trovò al palo diatralmente oppasto <lei fatidico triunvirato: Fldel, RaUl e Ché. D - E della sua morte? R - Se ti riferisci all'eliminazione fisica da parte dei Castro, molto si é detto e molto si è speculato sul partlcolari. E' possibile che egll sia stato fatto fuori giacché la fortuna dl Camlllo era notoria per le simpatie che era Tlusclto ad ottenere tra la massa. Però da ciò sino a giungere a certe conclu– sioni, come ha fatto certa stampa e molti di coloro che dicevano di essere bene Informati, corre un bel tratto! D - VI fu un tempo che si parlava molto delle guerriglie anUcastriste di Escambray, Avvennero realmente? Avvengono ancora? R - Le delusioni, gli abbandoni ed l disinganni hanno logorato sensi– bilmente quelle possibilità che un tempo furono la speranza del popolo cuba- -622

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