Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963
a tar credere che qualche cosa dl grave minaccia le relazioni e la convivenza di entrambi l paesi. Per quanto concerne Castro, debbo dire che egli s'è preclusa ogni pos– sibilità di adottare delle posizioni proprie; Cuba, amico mio, non può giocare con due mazzi di carte, giacché è uno soltanto che gli permette di sostenersi nella sua precaria situazione economica e d'altra parte, I leaders cubani del partito furono e sono i cani di guardia del Kremlino: queste due considera– zioni ml fanno ritenere che esistono scarse possibilità di alleanza con la Cina, la quale é molto povera. molto lontana ed impossibilitata a dare quell'appog– gio militare del quale tanto necessita Castro. D - Immagino che l'« antiyankismo » - contrassegno comune dell'A– merica latiua - sia presente anche in Cuba. R - Si, però ha delle caratteristiche diverse. E' raro che un paese del– l'America latina possa sfuggire ad una simile linea di condotta, a volte giusti– ficata ed altre volte dovuta all'eterna propensione di dare la colpa ad altri per ciò che lo. invece. considero malanni propri. A Cuba, attualmente, esiste l'ondata di « antiyanklsmo », o, meglio, di antl-imperialismo, cosa proverbiale nei regimi bolscevichi. Tutti I mali presenti, occasionati In maggior parte dall'Incompetenza, dall'avarizia ed anche dal saccheggio, che stanno operando i russi, vengono attribuiti capotlcamente agli imperialisti. Se mancano materie prime per le industrie, la colpa è dell'Imperialismo; se scarseggiano gli alimenti, la colpa è del criminale blocco lmperlaltsta; se abbondano I detenuti e se la libertà è scarsa. la colpa è... Alcuni anni fa, un operalo molto intelligente, stanco di sentire accol– lare tutta la colpa agli americani, ebbe uno spunto felice ed appropriato per dire in un'assemblea operaia: « Trovo molto peregrino e strano che gli ame– ricani abbiano la colpa delle nostre attuali deficienze dal momento che tanto vantiamo il fatto che la Russia ha superato di molto l'econom1a yankee». E. con grande meraviglia dei presenti, aggiunse: « E' qui da noi che esiste un blocco imperialista che trae profitto da Cuba ed f' costituito dal russi che si portan via persino la terra della nostra Isola». D - C'è differ<'nza tra l'amministrazione Kenne<ly e quella di Eisenhower? R - Certo ed In modo evidente, giacché penso che esistono maggiore liberalità e maggiori possibilità per gli anticastrlsti con l'attuale amministra– zione kennedlana. Gli anticastrlsti hanno potuto manifestare pubblicamente la loro adesione verso quanti lottano contro la tirannia a cui è sottoposta l'isola caraibica. cosa del tutto sconosciuta durante la vecchia amministra– zione. Una prova è costituita anche dall'accoglimento dei prigionieri rimpa– triati dopo la mancata invasione di Playa Glr6n e dalla sua tolleranza verso I <( commandos » cubani che agiscono sabotando obbiettivi mi11tarl nell'Iso– la, etc. Se queste attività. che han causato molto danno al regime castrista, 620
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