Volontà - anno XVI - n.11 - novembre 1963

assicurare é che esso produsse più « fumo che arrosto». In quella operazione che, in termini militari non merita altra quallficazione che quella di una sem– plice operazione di polizia, ve ne tu per tutti. D - Da parte di chi? R - Di Castro, naturalmente. Il cllma di Cuba era propizio per uno sbarco. solo se questo avesse avuto luogo In condizioni migliori di quelle in cui tu poi realizzato, cioè con maggiori forze, con migliore organizzazione, con comandi adeguati e senza li chlarp Intento politico del suol organizzatori. sottolineo la convenienza del clima cubano sia per la ondata di sabo– taggi massicci che imperversavano in quel giorni, sia per il desiderio, quasi unanime, del popolo perché avesse termine tanta rovina, tanta sfrenatezza, tanta scarsezza di alimenti la quale lasciava prevedere l'Inizio di una guer– ra civile. Il 13 aprile si verificò uno del più grandi sabotaggi di quel giorni, che distrusse totalmente uno del più importanti magazzini esistenti in La Habana, conosciuto come (< El Encanto ». Contemporaneamente si verificarono una infinità di attentati dinamitardi, nonché bombardamenti aerei contro diverse basi di La Habana e di Santiago di Cuba. Il governo sembrava traballare, I soldati erano impauriti. In quella situazione di caos e d'impotenza governativa, molti ufficiali st tolsero i distin– tivi giacché si prevedeva la fine del regime. La radio di Miami, senza precisare nè come né quando. annunziava l'invasione. Si diceva al popolo cubano che l'ora della liberazione era prossi– ma, che stesse pronto, che I colpi di migliaia di cannoni ed Il rombo di una massiccia aviazione avrebbero dato l'annunzio liberatore di Cuba. D - Esisteva. in poche parole, una congiuntura favorevole perchè l'im– presa potesse essere condotta a buon fine. R - Precisamente. Però, malgrado tanto baccano, non si verificò quan– to era indispensabile perché l'Invasione avesse possibilità di esito favorevole. Nulla. in Cuba, fu prevenuto In tempo. Tutto Il materiale umano che era an– sioso e sperava nell'invasione fu trascurato e neppure l <( Ieaders » antica– strlstl dell'interno conoscevano i plani degli invasori. D'altra parte, Il governo adottò una misura d'emergenza fulminea che attenuò. secondo me. gli effetti dello sbarco. Questa misura consistette nel concedere al comitati di difesa e ad ogni organismo fornito di qualche autorità e ad altri. che questa autorità presero di loro Iniziativa. di arrestare qualsiasi persona sospettata di non andare d'accordo con la linea governativa. Vi furono arresti sconsiderati, le carceri si riempirono, e cosi I cinema. le case private, i campi di concentra– mento, etc .. etc ... qualcosa di spaventoso: tutti si lasciarono cacciar dentro co– me conigli non sapendo quando e come si sarebbe realizzato lo sbarco. Su questo disastro influirono molto I quotidiani e ripetuti annunci d'invasione -propagati dalle emittenti di Miami. 617

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